Incidente in Umbria: nullaosta per i funerali di Gabriele, Nico e Luana

Le salme dei ragazzi sono state restituite alle famiglie tranne quella di Natasha Baldacci alla guida dell'auto

Città di Castello (Perugia), 4 dicembre 2022 - La pioggia, il terribile schianto, le sirene delle ambulanze che rompono il silenzio della notte. Nel groviglio di lamiere della Fiat Punto sono rimaste intrappolate le vite di quattro ragazzi, interrotte lungo la strada statale in zona Altomare, a due passi da San Giustino.

Natasha Baldacci, Gabriele Marghi e Nico Dolfi avevano 22 anni, Luana Ballini invece di anni ne aveva 17: vivevano tutti a Città di Castello, tranne la più giovane originaria di Monte Santa Maria Tiberina.

Attorno all’una della notte di sabato 3 dicembre, l’utilitaria è uscita di strada ed è rimasta praticamente incastrata nel muro di contenimento di un cavalcavia. Un impatto terribile che ha distrutto la parte anteriore della vettura, (veicolo posto sotto sequestro). Al volante si trovava Natasha, 22 anni. Con lei a bordo Luana e i due ragazzi: erano partiti da un locale a Città di Castello -dove avevano festeggiato i 18 anni di un’amica- per raggiungere la discoteca «Lo Scorpione» di Sansepolcro.

Cosa abbia provocato l’incidente è oggetto delle indagini: quel tratto di strada già segnato da molti precedenti, la semicurva, l’asfalto reso viscido dalla pioggia, una banale distrazione. La salma della conducente è a disposizione delle autorità ed è stata trasferita a Perugia (le indagini sono coordinate dal pm Paolo Abbritti e condotte dai carabinieri di Città di Castello). Il magistrato ha invece rilasciato il nulla osta per Gabriele, Nico e Luana le cui salme si trovano alla camera mortuaria dell’ospedale e sono state riconsegnate ai familiari, in attesa di poter organizzare i funerali.

Una tragedia che ha segnato nel profondo la comunità locale e che ha riavvolto il nastro del tempo indietro di 23 anni, in quel terribile 1999, quando altri quattro ragazzi morirono a pochi metri di distanza, sempre sulla stessa strada dove c’è una lapide coi loro nomi che li ricorda. Ora una nuova tragedia, altri quattro nomi da non dimenticare: attorno alla loro morte cresce il cordoglio di un’intera valle dove i ragazzi si conoscono e si frequentano, si spostano ogni giorno tra Umbria e Toscana per motivi di studio o lavoro. 

Natasha e Luana erano molto conosciute, così come Gabriele e Nico, proprio quest’ultimo aveva studiato al Liceo Città di Piero di Sansepolcro che ieri ha emesso una nota di cordoglio e vicinanza. Tutte le scuole di Città di Castello sono in lutto, le associazioni sportive, quelle musicali o culturali, si fermano le discoteche, i Comuni hanno annullato gli eventi in questo primo fine settimana di avvicinamento al Natale dove solo una luce si accende, quella del silenzio. Cristina Crisci