
Grande successo della sfilata a cui hanno assistito migliaia di persone. "Questo è un momento identitario"
Con il corteo delle rappresentanze dei dieci rioni della Quintana si aprono ufficialmente i festeggiamenti degli 80 anni della rievocazione della giostra. Venerdì sera, come da tradizione, le vie e le piazze della città si sono riempite di cittadini ed appassionati intervenuti per assistere a questo suggestivo momento tradizionale. Una sfilata imponente con dame, nobili ed esponenti del comitato ente giostra, guidato dal presidente Domenico Metelli, che hanno onorato al meglio la serata. Ad impreziosire il momento quasi solenne erano presenti anche la madrina ufficiale della rievocazione barocca, Federica Moro e la madrina internazionale Eleonora Pieroni. "Essere quintanari è meglio di non essere quintanari – ha affermato Metelli rivolgendosi ai più giovani, Foligno è una città molto fortunata perché all’interno c’è una festa di questa portata, che riunisce gli animi". Una festa ed una tradizione che si tramanda di generazione in generazione. Alla sfilata ha partecipato anche il vicesindaco ed assessore alla Quintana Riccardo Meloni accompagnato dalla Presidente della regione Stefania Proiettti, per la prima volta in abiti barocchi. Assente, per motivi di salute, il sindaco Stefano Zuccharini. Lo stesso Meloni però ha letto il messaggio del primo cittadino. "Quella per la quintana è una passione che cresce di anno in anno, di generazione in generazione, di Quintana in Quintana. Una fiamma che non si affievolisce mai. Alla soglia degli ottanta ci sono ancora tante emozioni da vivere e tante opportunità da cogliere. Noi come amministrazione comunale saremo come sempre al vostro fianco per una Foligno sempre più bella". Visivamente emozionata la presidente della Regione Stefania Proietti: "Questa è più di una festa, è più di una giostra, è un momento identitario della nostra Umbria è la vita, perché abbiamo visto tanta vita nei cortei e soprattutto nel popolo della Quintana". Presente alla sfilata anche il vescovo Domenico Sorrentino.