In un anno la viticoltura regionale ha perduto 80mila ettolitri

La produzione vitivinicola in Umbria è scesa del 20%, ma grazie alla rapidità e alla costanza dei trattamenti, la produzione italiana è scesa solo del 12%. Un mezzo miracolo, secondo la Camera di commercio dell'Umbria.

In un anno la viticoltura regionale ha perduto 80mila ettolitri

In un anno la viticoltura regionale ha perduto 80mila ettolitri

PERUGIA – In Umbria, secondo le stime di Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, la produzione vitivinicola è scesa, tra la vendemmia 2022 e quella 2023, da 400mila a 320mila ettolitri (-80mila ettolitri, -20%). In Italia, invece, la produzione è scesa - sempre secondo le stime Assoenologi, Ismea e Uiv - del 12%, passando da 50,294 a 49,843 milioni di ettolitri, con una perdita di 451mila ettolitri.

Dati negativi, ma non del tutto. "Un mezzo miracolo - commenta in una nota la Camera di commercio dell’Umbria - dopo l’allarme peronospera scattato in tutta Italia e spinto dalle condizioni meteo". La "muffa bianca" ha colpito un pò in tutta Italia, ma in maniera molto differenziata (al Nord molto meno che nel Mezzogiorno) e il pericolo è stato in parte sventato grazie anche alla rapidità e la costanza con cui molti produttori italiani e umbri hanno effettuato i trattamenti. Chi non lo ha fatto ha pagato un prezzo assai più pesante.