Il vescovo Soddu:: "Non dobbiamo perdere la bussola"

Il Vescovo Francesco Soddu ricorda la difficile situazione attuale, in cui il desiderio di pace sembra non avere una prospettiva condivisa. La storia sembra non aver insegnato niente ai posteri, lasciando in eredità solo metodi contrari alla salvaguardia della pace.

TERNI "Mai come in questo tempo sentiamo il desiderio, il bisogno della pace che, prima ancora d’essere un desiderio a cui tutti, è un dono di Dio. Non dobbiamo perdere la bussola del nostro orientamento, essa ha un nome: la persona di Gesù". Così il vescovo Francesco Soddu nella celebrazione del “Te Deum“ di fine anno. Il vescovo ha ricordato la difficile situazione attuale, "avvenimenti che in questi giorni, in questo cambiamento d’epoca, l’intera umanità, la nostra società e la nostra città sperimentano come stridente opposizione, come netto contrasto a quanto di più benedetto si possa immaginare". "Mai come in questi giorni – così nell’omelia – , almeno la nostra generazione sperimenta anche l’inadeguatezza tra il desiderio della pace e la sua difficile realizzazione; anzi sembra non ci sia neanche una prospettiva che sia condivisa. Purtroppo ci capita di piombare nella triste constatazione in base alla quale la storia non ha mai insegnato niente ai posteri; al contrario pare che l’unico patrimonio lasciataci in eredità sia il metodo opposto alla salvaguardia della pace".