Il valore del contenzioso in Umbria raggiunge i 350 milioni di euro

La sala del Consiglio provinciale di Perugia ha ospitato la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario tributario 2024. Dati sull'attività degli organi tributari umbri e problemi di organico sono stati discussi.

Il valore del contenzioso in Umbria  raggiunge i 350 milioni di euro

Il valore del contenzioso in Umbria raggiunge i 350 milioni di euro

La sala del Consiglio provinciale di Perugia ha ospitato ieri la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario tributario 2024. I lavori sono stati aperti dal presidente della Corte di Giustizia tributaria di secondo grado dell’Umbria, Francesco Oddi. È intervenuto anche il direttore della Corte, Manuela Censini. Nel corso dell’incontro sono stati forniti i dati che rigurdano l’attività degli organi tributari umbri a partire dal valore del contenzioso di cui gli uffici si occupano ogni anno e che raggiunge i 350 milioni di euro. Due le Corti di primo grado in Umbria, a Terni e Perugia; poi la Corte di secondo grado che ha sede nel capoluogo di regione. In Umbria nel 2023 sono stati depositati 937 fascicoli: 621 di primo grado (418 a Perugia e 203 a Terni) e 316 di secondo grado. Le ragioni dei contenziosi sono da ritrovarsi soprattutto nell’Imu, Tari, Iperf e Ires. Fascicoli aperti anche per l’Iva.

Per quello che riguarda il “valore“ delle cause che investono le Corti di giustizia tributaria dell’Umbria, c’è da dire che quelle più numerose sono quelle che non superano i 2.600 euro. Poi, più sale l’importo, più il numero dei contenziosi scende. Fino ad arrivare a cifre davvero importanti: in 25 casi i fascicoli analizzati dai giudici trattavano importi da 500mila euro al milione; 23 casi, invece, riguardavano cause con importi da un milione a dieci milioni.

Nel corso della cerimonia si è discusso anche dei problemi di organico che riguardano anche le Corti tributarie umbre, in particolare gli uffici di Perugia.