CITTÀ DI CASTELLO – C’è il top manager tifernate Francesco Milleri dietro all’accordo integrativo siglato nei giorni scorsi per i dipendenti di Essilor Luxottica di cui lo stesso Milleri è presidente e amministratore delegato. L’intesa sulla settimana corta riguarda 20mila dipendenti di Luxottica nelle varie sedi dislocate di Agordo, Sedico, Cencenighe Agordino (Belluno), Pederobba (Treviso), Lauriano (Torino) e Rovereto (Trento) ed è stato sottoscritto dalle segreterie Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil, insieme alle Rsu aziendali. Si tratta di una sperimentazione che "sarà avviata su base volontaria in alcuni reparti e costantemente monitorata", ma soprattutto di un accordo che mette al centro la felicità e il benessere dei lavoratori.
L’idea si è concretizzata con l’accordo sindacale sul nuovo contratto integrativo aziendale per il triennio 2024-2026 che introduce nelle sedi italiane la possibilità di fare la settimana corta (lunedì-giovedì), con 20 giornate all’anno che i lavoratori potranno ritagliare per sé, per lo più il venerdì. La riduzione delle giornate di lavoro sarà finanziata in larga misura dall’azienda, in minima parte con gli istituti individuali. La nuova organizzazione a cui i lavoratori potranno aderire volontariamente sarà infatti a parità di stipendio. Novità anche sul piano occupazionale, con la stabilizzazione in blocco di mille 500 lavoratori, finora in regime di somministrazione e welfare aziendale.
Sotto il profilo economico va infine sottolineato l’aumento del valore complessivo del premio di risultato, con soglia minima elevata da 800 a 1000 euro, e il riconoscimento dello stesso al 100% anche ai lavoratori somministrati nell’ambito dell’azienda Luxottica.