REDAZIONE UMBRIA

Il teatro sbarca al Corciano Festival L’Orestea secondo Maurizio Schmidt

L’originale progetto ripercorre la trilogia di Eschilo, stasera e domani al giardino dell’Antico Speziale

Il teatro sbarca al Corciano Festival L’Orestea secondo Maurizio Schmidt

Il teatro irrompe al Corciano Festival con la nuova sfida di Maurizio Schmidt, al quale si devono tanti allestimenti di successo che hanno scandito la storia della manifestazione. E’ lui a firmare la regia e la drammaturgia di “L’Orestea - le regole del giogo” di Eschilo, in scena questa sera e domani alle 21.30 al giardino dell’Antico Speziale, con ingresso a 15 euro e informazioni e prenotazioni, all’Info point, allo 075.5188255.

E’ un progetto di Teatro Farneto in collaborazione con Artesia Sicilia, realizzato appositamente per il Festival "che per la prima volta – dice Schmidt – presenta una tragedia antica. Ma non una qualsiasi, bensì la più antica ed estesa che ci sia arrivata: l’Orestea. Lo spettacolo propone l’attraversamento dell’intera immensa trilogia di Eschilo in poco più di due ore". Per l’artista "il progetto è davvero hybris allo stato puro, quella “tracotanza“ che nelle tragedie antiche veniva severamente punita dagli dèi. Ma gli dèi antichi perdoneranno questa sfida, perché permette agli spettatori di oggi, di fare un viaggio alle radici del teatro, insieme a un gruppo di giovani attori, interrogando la sua potenza ed il suo senso".

“L’Orestea“, prosegue, "è la pietra miliare del Teatro occidentale. È una straordinaria metafora, sotto forma di tragedia, della nascita della democrazia e della giustizia. È la celebrazione del pensiero dell’uomo agli albori della sua storia sociale". In scena, su musica dal vivo di Leonardo Ramadori e registrata di Bruna Di Virgilio ci sono Mario Berretta, Lorena Nacchia, Nicoletta Epifani, Gaetano Franzese, Carola Invernizzi, Lucrezia Mascellino, Michele Marullo, Giulia Rossoni, Marco Trotta.

Sempre stasera il Festival propone altri due appuntamenti. Alle 21.30 al chiostro di palazzo Comunale in piazza Doni c’è il talk-spettacolo sulla botanica dei sentimenti (in collaborazione con Umbria Green Festival) di e con Antonio Pascale. "Le piante – dice Pascale – sono uno strumento d’eccezione per affrontare la nostra contorta, divertente, intricata natura: somigliano a noi più di quanto avremmo mai creduto". E alle stessa ora, in piazza Coragino riflettori si “Che luci precise ha la mattina. Poesia e Musica per il Perugino” con interventi poetici di Silvia Vecchini e Sergio Pasquandrea e musicali del gruppo Nova Alta con Danilo Tamburo, Filippo Calandri, Andrea Angeloni, Stefano Bellucci, Nicholas Vietti.

Sofia Coletti