
Proseguono i grandi incontri con il cinema d’autore e i suoi protagonista PostModernissimo. Dopo Nanni Moretti - ormai presenza fissa nella multisale perugina alla quale è molto legato - oggi pomeriggio è la volta di un altro regista, uno dei più amati degli ultimi anni: è Gabriele Mainetti (nella foto), autore di uno dei film del momento, “Freaks Out“ e di un’opera di culto come “Lo chiamavano Jeeg Robot“.
Il regista romano presenterà al pubblico perugino il suo “Freaks Out“, dopo la proiezione delle 16.30. nel corso di un incontro che sarà moderato dal critico Andrea Fioravanti.
Mainetti ha presentato “Freaks Out“ in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia ricevendo il premio Leoncino d’Oro 2021. Secondo molti critici, la pellicola è delle possibile nuove strade per il cinema italiano, uno spettacolo dai contorni sinistri ma anche accecante: è una coinvolgente favola sulla diversità, ambientata nella Roma del ’43, con uno strambo quartetto di personaggi in lotta contro i nazisti. Un vero kolossal di cinema fantastico italiano, con un concentrato di grandi effetti speciali, divertimento, avventura, spettacolo esplosivo con protagonisti, tra gli altri Pietro Castellitto, Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo e Giorgio Tirabassi.
I biglietti per la proiezione con incontro delle 16.30 sono ancora disponibili e si possono acquistare online al link www.liveticket.itpostmodernissimo oppure direttamente alla biglietteria. L’ingresso in sala è consentito solo mostrando il Green Pass. "Freaks Out – racconta Mainetti – nasce da una sfida: ambientare sullo sfondo della pagina più cupa del Novecento un film che fosse insieme un racconto d’avventura, un romanzo di formazione e – non ultima – una riflessione sulla diversità. Per farlo ci siamo avvicinati alla Roma occupata del 1943 con emozione e rispetto, ma allo stesso tempo abbiamo dato libero sfogo alla fantasia: sono nati così i nostri quattro freak, individui unici e irripetibili, protagonisti di una Storia più grande di loro".