Il Presidente Fontana "Vicini ai più fragili" Il dovere della solidarietà

La terza carica dello Stato prima al Serafico e poi al Santuario della . Spogliazione dove è sepolto Carlo Acutis: "Patrono della Gioventù". .

Il Presidente Fontana  "Vicini ai più fragili"  Il dovere della solidarietà

Il Presidente Fontana "Vicini ai più fragili" Il dovere della solidarietà

Nel segno del Beato Carlo Acutis e del dramma dell’alluvione in Emilia Romagna la visita compiuta dal presidente della Camera dei Deputati Lorenzo Fontana al Santuario della Spogliazione - Chiesa di Santa Maria Maggiore in occasione del sesto anniversario dell’inaugurazione dove Acutis è sepolto. "In questo momento la solidarietà va alle persone che hanno perduto i loro cari, alle persone che hanno perduto tanti beni per miliardi di euro – ha detto Fontana accolto dal vescovo Domenico Sorrentino –. Soprattutto un appello a tutte le forze politiche, a tutte le istituzioni e non ho dubbi che ci sarà unità per affrontare questa situazione di emergenza nel miglior modo possibile. Un ringraziamento – ha aggiunto – va a tutti quegli eroi che stanno soccorrendo le persone in questo momento. Ricordiamoci sempre che l’Italia è fatta di tanti cuori d’oro e li stiamo vedendo in questo momento, ma ci sono sempre, tutti i giorni". Per il Presidente della Camera la visita ad Assisi è stata un ritorno alle origini: nel suo discorso di insediamento aveva citato il Beato Carlo Acutis - ‘Tutti nasciamo come degli originali, ma molti di noi muoiono come fotocopie’ e la visita e la preghiera sulla tomba del Beato ha rappresentato l’occasione per evidenziarne la figura. "Penso che Carlo Acutis sia una figura importante per l’Italia e soprattutto per i giovani: un ragazzo che è morto a 15 anni, ma ha dei grandi valori. E allora siccome si parla speso della gioventù che non funziona, bisogna anche ricordare che invece c’è una grande parte della gioventù non solo che funziona ma che è brava, è buona, è disponibile per gli altri il cui patrono potrebbe essere Carlo Acutis. Grazie dunque tutti voi che portate avanti il suo ricordo e quello di San Francesco che sono fondamentali per il futuro della nostra Italia e della nostra civiltà". Poi la visita alla tomba del Beato, al vescovado ‘ritrovato’, al Museo della Memoria. "Questa tre giorni mira a mettere a fuoco alcuni temi che hanno a che fare con la spogliazione di Francesco e con la bella vicenda giovanile di Carlo – ha rilevato il vescovo Sorrentino riguardo alle celebrazioni in corso in queste ore –. Temi che hanno a che fare con la nostra vita, la legalità, le istituzioni, l’economia della fraternità. Abbiamo bisogno di questi valori perché senza la nostra società non regge".

Maurizio Baglioni