
Il Perugino di San Pietro “ribalta“ i due patroni
Una bella scoperta ribalta una consuetudine secolare e rivela i veri ritratti di San Costanzo e Sant’Ercolano. Il merito è della mostra “Il Perugino a San Pietro“ (aperta fino al 7 gennaio nella Galleria Tesori d’Arte a San Pietro) che per la prima volta ha riunito e riportato a Perugia tutti gli undici scomparti della predella dell’Ascensione di Cristo dipinta dal Perugino per la basilica: proprio il lavoro di ricostruzione della predella della grandiosa Ascensione di Cristo ha permesso di attribuire finalmente in maniera corretta le vere identità alle due opere dedicate ai due patroni di Perugia.
"Grazie al nostro lavoro di ricerca – spiega Laura Teza, professoressa associata di Storia dell’Arte moderna dell’Università di Perugia e curatrice della mostra – siamo arrivati a una conclusione che ribalta la corrente consuetudine di riconoscere San Costanzo nel vescovo che, assorto, legge il libro aperto, e Sant’Ercolano in quello che guarda verso l’esterno. Ora abbiamo tutti gli elementi per optare per un’inversione iconografica tra i due santi protettori della città".