Il Pd attacca sul post-sisma: "Prendono in giro i cittadini"

Umbertide: ’Controlli non partiti e misure inesistenti’

Il Pd attacca sul post-sisma: "Prendono in giro i cittadini"

Il Pd attacca sul post-sisma: "Prendono in giro i cittadini"

UMBERTIDE – "Controlli non partiti, misure inesistenti e popolazioni abbandonate". Parole con le quali il Pd torna ad attaccare i comuni di Umbertide e Perugia, insieme alla Regione, sul post terremoto del 9 marzo 2023. La denuncia è del segretario regionale del partito Tommaso Bori, a cui si uniscono la capogruppo in consiglio regionale Simona Meloni, i consiglieri comunali di Umbertide e Perugia Filippo Corbucci e Sarah Bistocchi. Bori va giù duro: "C’è ancora tutto da fare perché sono state eluse le nostre richieste, raccolte in una mozione approvata all’unanimità il 5 marzo scorso. I cittadini sono stati presi in giro. È stato detto loro che sarebbero state avviate delle valutazioni sui danni, mai partite. Non ci sono i fondi dedicati, non c’è l’inclusione nel cratere 2016. Per questo torneremo a portare il tema nei consigli comunali e regionale". "Malgrado l’unanimità, nulla è accaduto – ha rimarcato Meloni – Tutto ciò si sposa con la stretta al Superbonus voluto dal Governo, che ha seriamente ipotecato la ripresa del territorio. Presenteremo un atto per chiedere conto di quanto è stato fatto. Gli impegni della campagna elettorale parlavano chiaro e invece si sono rivelati mera propaganda", hanno ribadito Bori e Meloni che presenteranno una interrogazione in consiglio regionale chiedendo "quali azioni siano state intraprese nei confronti del Governo nazionale per mantenere fede ai punti della mozione del 5 marzo". Pa.Ip.