
L’accordo sugli abbonamenti a 60 euro per gli studenti universitari si farà, come anticipato da queste colonne la settimana scorsa. Ma servono ancora un po’ di giorni affinché le parti formalizzino l’intesa. Ieri c’è stato Palazzo Donini un ulteriore incontro fra la Regione, il Comune, l’Università degli Studi e l’Università per gli Stranieri, per confermare il Pass Umbria-UniPg, gli abbonamenti a tariffa agevolata per i servizi di trasporto pubblico locale attivati in via sperimentale nello scorso anno accademico a favore degli studenti dei due Atenei (aderiono in 12.400). Gli enti hanno elaborato una proposta articolata, da sottoporre a Busitalia, Trenitalia e Minimetrò, gestori del trasporto pubblico locale al fine di strutturare in via definitiva il Pass ed ampliare la misura, estendendola anche ad una platea di studenti parauniversitari finora esclusi. Si tratta di altri 3.000 soggetti, quali gli iscritti all’Accademia di Belle Arti, ai due Conservatori statali di Musica di Perugia e Terni, alla Scuola Superiore per Mediatori Linguistici oltre ai dottorandi, specializzandi e partecipanti all’Erasmus in entrata.
Ieri sia il rettore dell’Unipg, Maurizio Oliviero, che i dirigenti della Stranieri così come il sindaco di Perugia Andrea Romizi, hanno fatto intendere che sono pronti a mettere sul piatto una quantità di risorse maggiore rispetto allo scorso anno. Ma il nodo è sempre quello di Busitalia che ha chiesto 650mila euro in più (da aggiungere agli 1,7 milioni). E così si è discusso sia dell’aumennto degli studenti e dell’allargamento della platea di benficiari che potrebbero far crescere gli abbonamenti, ma anche del rebus sul bonus-trasporti da 60 euro, che il Governo ha drasticamente ridotto. La prossima settimana sapremo.