REDAZIONE UMBRIA

"Il nostro Lorenzo è fuori pericolo"

Cadde all’ex Sicel, ora la famiglia ha presentanto denuncia contro chi doveva garantire la sicurezza dell’area

"Lorenzo è fuori pericolo. E’ stato dimesso, il peggio è passato", ma ora la famiglia chiede che chi doveva garantire la sicurezza di quell’immobile risponda davanti alla legge. Ma prima di tutto c’è la bella notizia, confermata dagli avvocati Carlo Pacelli e Francesco Mangano, che assistono la famiglia del ragazzino rimasto vittima lo scorso 9 giugno di una caduta nel complesso edilizio dell’Ex Sicel di Corciano.

Dopo il ricovero e gli interventi d’urgenza praticati all’Ospedale di Perugia, il ragazzo ha seguito una terapia specialistica presso l’ospedale di Foligno e il 30 luglio è stato dimesso, giusto in tempo per festeggiare in famiglia il suo sedicesimo compleanno. Ma superata questa fase ne comincia un’altra, fatta di accertamenti giudiziari in sede civile e penale, perché la famiglia, tramite i suoi legali, ha depositato una denuncia-querela a carico dei soggetti a vario titolo responsabili della struttura Ex Sicel, ovvero i proprietari dell’immobile, il curatore quale amministratore del patrimonio fallimentare, i soggetti obbligati alla custodia ed all’adozione delle necessarie misure di sicurezza.

"L’area ex Sicel – precisa Pacelli – era ed è facilmente accessibile, presenta molti punti divelti della recinzione, non è transennata né sono apposti lungo il perimetro evidenti ed uniformi segnali di divieto. Lorenzo ed altri ragazzi hanno raggiunto il tetto senza sforzi ed impedimenti, attraverso una scala esterna incustodita, pericolosa ed accessibile a chiunque. La fabbrica Ex Sicel è un immobile in disuso, continuamente frequentata da ragazzi che vi accedono anche per guardare i molteplici murales che tappezzano i muri".

La Procura ha aperto un fascicolo e sta svolgendo indagini per accertare i fatti e per individuare eventuali condotte illecite. La vicenda avrebbe potuto avere esiti tragici, anche per questo i genitori sperano che possa essere un monito per evitare altri episodi.

Sara Minciaroni