Il panorama politico eugubino è in continua fibrillazione in questo periodo. Non solo per le vicende riguardanti il territorio comunale, ma anche per quanto riguarda le elezioni regionali e non solo, anche quelle provinciali. Proprio su quest’ultima tematica ha diramato un comunicato la reggenza dell’Unione comunale del Pd di Gubbio, ponendo l’attenzione su una questione principale: non si è presentato nessun candidato di Gubbio. "Il 29 settembre i consiglieri comunali delle città della provincia di Perugia voteranno per rinnovare il Consiglio provinciale – sottolineano dal Pd – . Per i prossimi anni la città di Gubbio, il comune più esteso della provincia che per questo è interessato da molti dei servizi che questo ente gestisce, non avrà rappresentanti in Consiglio provinciale in quanto in nessuna lista ci sono candidati di Gubbio. In primis la maggioranza che governa il Comune, con senso di responsabilità e per amore della città, avrebbe dovuto farsene carico e imporsi a Perugia per avere almeno un candidato. Per quanto concerne il centrosinistra di Gubbio sembrerebbe che neanche ci si sia posti il problema". La nota prosegue del Pd comunale prosegue poi con alcune domande: "Chi di questo territorio si è seduto ai tavoli che hanno compilato la lista? I consiglieri comunali del centrosinistra hanno assunto iniziative verso i propri partiti e liste di riferimento per rivendicare almeno una candidatura eugubina? Ci rivolgiamo ai consiglieri comunali perché la Provincia è ente di secondo grado ed il suo consiglio viene eletto dai consiglieri comunali di tutte le città, quindi l’iniziativa politica era in capo a loro". Non manca poi la stoccata a Massimiliano Presciutti, sindaco di Gualdo Tadino che è stato incaricato dal segretario regionale del Pd, Tommaso Bori, come commissario straordinario per la sezione di Gubbio. "Probabilmente di tutto questo sapeva qualcosa il sindaco di Gualdo Tadino che era in corsa per fare il presidente - aggiungono ancora dal Pd eugubino – . Lo ammette lui stesso quando scrive che ha rinunciato alla candidatura a consigliere provinciale".
Federico Minelli