Il “Master“ fa bene alla Quintana. Due cavalieri hanno sfidato i big

L’analisi di Ranieri Campello, direttore del corso e commentatore della gara: "Necessario un vivaio"

Il “Master“ fa bene alla Quintana. Due cavalieri hanno sfidato i big

Il “Master“ fa bene alla Quintana. Due cavalieri hanno sfidato i big

"Mai intuizione del presidente Domenico Metelli fu più opportuna e la Quintana di domenica ce lo ha dimostrato". A parlare del Master cavalieri è il conte Ranieri Campello, direttore tecnico del corso e commentatore tecnico della Giostra. D’altronde, nella Giostra di domenica, due dei sei cavalieri del Master si sono sfidati tra i grandi, dando dimostrazione di abilità e tecnica. Raul Spera per il Pugilli è andato migliorando di tornata in tornata, fino a chiudere terzo. Paolo Palmieri per il Cassero è stato eliminato per superamento del tempo concesso prima del via, ma la sua tornata è stata pulita.

"La cavalla di Paolo non ha mai fatto quella difesa in partenza e siamo rimasti sorpresi – spiega Ranieri Campello – ma il giro è stato pulito. Un tempo non competitivo ma senza errori e quindi un lavoro buono. Spera, arrivato al Master a gennaio, ha fatto dei passi da gigante. Si è presentato sempre con una certa abilità agli anelli, ma la cavalla non era in condizione e la comunicazione nel binomio ne risentiva. Raul si è dedicato a questo al 100 per cento, ci ha ascoltato come una spugna e ha raccolto i risultati".

Campello sottolinea anche come sui ragazzi del Master si sia lavorato anche a livello ‘psicologico’. "Abbiamo cercato di invitarli ad essere delle persone con cui poter ragionare e parlare e hanno risposto bene". Foligno dunque si distingue, ancora una volta, nel panorama delle Giostre equestri italiane: "La Quintana di Foligno è l’unica ad aver varato un progetto come il Master – dice Campello – ma mi auguro che questa prima verifica della sua utilità faccia aprire gli occhi a tutti. D’altronde in tutti gli sport si deve creare il vivaio. In ogni disciplina, come per esempio nel calcio, si parte dalle scuole calcio con i bambini e da lì si coltivano i talenti e le passioni e si scoprono anche i nuovi tecnici". Per Campello, infine: "L’idea del Master è stata lungimirante. Il presidente Metelli me ne parlò prima del Covid ma la pandemia ha rallentato la partenza". Il prossimo 8 ottobre gli allievi del Master si sfideranno nella Quintana degli esordienti e torneranno al Campo anche Palmieri e Spera. E poi ricomincerà un nuovo ‘anno scolastico’ per i cavalieri: per novembre infatti sono previste le nuove selezioni e a gennaio il via alle lezioni.

Alessandro Orfei