Il mare in una stanza dell’ospedale. Progetto-Malakos per la Pediatria

La magia delle conchiglie e il suono delle onde per sostenere i bambini ricoverati. "Un aiuto alle terapie"

Il mare in una stanza dell’ospedale. Progetto-Malakos per la Pediatria

Alcune delle conchiglie del museo Malakos che saranno collocate in ospedale

Decine e decine di conchiglie chiuse in scatola, un paio di trolley, poi lenti d’ingrandimento e un po’ di sabbia: tanto basta per portare il mare dentro la corsia del reparto di Pediatria. All’ospedale di Città di Castello ieri sono arrivati i colori delle conchiglie, il suono delle onde, la magia della natura per far vivere momenti piacevoli ai bambini e ai ragazzi ricoverati.

Ha preso il via quella che è stata definita come la "prima esperienza in Italia, con reperti museali veri in corsia, che punta a far vivere e ricreare all’interno delle stanze di degenza, gli ambienti naturali". In questo caso il mare. Una convenzione fra Usl e associazione Malakos, (che gestisce per conto del comune, il polo scientifico e il museo più grande di Europa, con oltre 600 mila conchiglie), regola l’attività ricreativa nella Pediatria dell’ospedale, per la durata di un anno, che andrà avanti secondo un programma settimanale stabilito. Debora Nucci insieme a Beatrice Santucci di Malakos con il personale medico e sanitario del reparto, entreranno, camera per camera, con il loro trolley azzurro zeppo di conchiglie, stelle marine e altre meraviglie dagli abissi. A rendere possibile il progetto è stato il contributo della dottoressa Myriam Muracchini, della Clinica Veterinaria Lupo Alberto di Vergato in provincia di Bologna "Sono certo che i bambini ricoverati in pediatria vivranno per qualche ora momenti bellissimi, sulle ali della fantasia", dice il direttore del Dipartimento Materno Infantile aziendale, Guido Pennoni che insieme al personale del reparto ha accolto con favore questa iniziativa. Il lavoro dei volontari di Malakos, avrà un duplice scopo: quello di guidare i pazienti alla scoperta di materiale antropologico del passato, come le conchiglie e quello di offrire un momento di svago per allietare le lunghe giornate di ricovero.

Alla presentazione del progetto anche gli assessori Michela Botteghi e Benedetta Calagreti: "E’ un giorno speciale dove la scienza incontra la medicina e lo fa con il cuore e l’amore dei protagonisti di questo straordinario progetto che ne siamo sicure regalerà sorrisi e ricordi indelebili ai piccoli pazienti di questo reparto". "Le attività che svolgeranno porteranno, oltre che sollievo ai bambini, ragazzi ricoverati e alla loro famiglie, anche il modo di conoscere il mondo marino che invita a sognare ed è la terapia giusta per la mente e per il corpo, per rilassarsi e ritrovare la giusta energia per recuperare", ha aggiunto il direttore sanitario dell’ospedale Silvio Pasqui.