
Il ’Grande Cretto’ che Burri realizzò sulle macerie del terremoto di Gibellina e, qui sotto, l’incontro negli ex Seccatoi del Tabacco
Un’asse culturale da Città di Castello a Gibellina che oltrepassa i limiti della storia nel nome dell’arte e del ricordo di Alberto Burri. Il 12 marzo avrebbe compiuto 110 anni e il compleanno è diventato un’occasione per rinsaldare quell’antico legame che il maestro strinse con la città siciliana realizzando una delle più grandi opere di land art al mondo, il Cretto di Gibellina. Un nuovo cortometraggio prodotto dalla Fondazione Burri (a cura del professor Stefano Valeri e con il supporto tecnico di Arti Binarie e Promovideo) in quindici minuti ripercorre la storia di Gibellina, dalla distruzione del terremoto alla ricostruzione del paese col coinvolgimento di tanti artisti, tra i quali lo stesso Burri che però non volle donare un quadro: chiese all’allora sindaco Ludovico Corrao di poter visitare i luoghi terremotati e decise che lì sarebbe sorta una grande opera d’arte, includendo i ruderi e i tracciati della vecchia Gibellina.
Le visioni lungimiranti e illuminate di Burri e dell’allora sindaco Corrao diedero vita a un’opera enorme e bellissima, bianca e lucente, che colma le ferite di quella terra consegnandole ai posteri sotto forma di arte. Per sempre. Gibellina è stata nominata capitale dell’arte contemporanea 2026 e una parte di questo merito va al maestro di Città di Castello e alla Fondazione che terminò l’opera (iniziata nel 1981) nel 2015 in occasione del centenario della nascita. Di questo ha parlato il presidente della Fondazione Burri Bruno Corà che ha definito il Cretto "non solo il gesto artistico riparatore di una calamità naturale, ma anche un sudario che tramanda e ricorda la vita di centinaia di persone che morirono nel terremoto". La prima visione del cortometraggio-dal titolo "Il Grande Cretto di Gibellina di Alberto Burri"- è avvenuta nel padiglione 12 degli Ex Seccatoi del Tabacco di fronte a un numeroso pubblico. Tra le autorità anche una delegazione siciliana guidata dal sindaco di Gibellina Salvatore Sutera con Maria Francesca Corrao presidente della Fondazione Orestiadi che ha ricordato la magia dell’incontro tra suo padre e Burri. Una magia che tuttora espande la sua luce. Già 300 gli spettatori che hanno visionato il corto; per chi volesse ci sono altre occasioni: domani e domenica alle ore 12, 15 e 16 agli Ex Seccatoi del Tabacco, sarà possibile assistere gratuitamente alla proiezione (info e prenotazioni: 0758554649).