"Il futuro del tabacco è sostenibile". Il colosso JTI conferma gli impegni

Ecco le garanzie per aiutare la filiera che ha 2mila addetti. Focus con produttori, esperti e amministratori .

"Il futuro del tabacco è sostenibile". Il colosso JTI conferma gli impegni

"Il futuro del tabacco è sostenibile". Il colosso JTI conferma gli impegni

"Una coltura fondamentale all’interno della Regione sotto il profilo economico, nella quale si stima che soltanto nella zona dell’Alta Valle del Tevere, siano impiegati oltre 2mila addetti". Ieri a Città di Castello c’è stata un’occasione per ragionare sul futuro della filiera del tabacco, con un focus sul tema della sostenibilità e sulle strategie da mettere in campo per garantire la crescita del comparto, riducendone gli impatti ambientali e sociali sul territorio.

L’incontro organizzato da Opta (Organizzazione Produttori) e Jti Italia si è svolto all’Hotel Garden alla presenza di numerosi imprenditori agricoli ed esperti del settore. Per le istituzioni, oltre al sindaco Luca Secondi anche la presidente della Regione Donatella Tesei e alcuni consiglieri regionali. Per la filiera il presidente di Opta Massimiliano Molinari, di Unitab Massimo Ricci, il docente alla Luiss University Riccardo Giovannini e per Jti Italia Lorenzo Fronteddu. Quest’ultima (Japan Tobacco International) da oltre 10 anni investe in maniera crescente all’interno della filiera di questo territorio: "Un impegno di lungo corso culminato lo scorso anno con la sigla di un protocollo con il Ministero dell’Agricoltura, con cui la società si è impegnata ad acquistare per i tre anni successivi fino a ventiquattromila tonnellate di tabacco italiano, la maggior parte del quale proveniente proprio dall’Umbria", ha ricordato Fronteddu. "Questo territorio riveste per Jti un ruolo importante – ha aggiunto – Continueremo quindi a fare la nostra parte con i produttori e le istituzioni, per stimolare una crescita sostenibile dell’intera filiera".

Il tabacco Virginia Bright proveniente da Umbria, Veneto, Toscana e Lazio è stato definito "un simbolo del made in Italy, un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale" dal presidente Opta Massimiliano Molinari che ha chiesto certezze "affinchè questa filiera diventi durevole, in modo da poter programmare investimenti per il miglioramento e l’efficientamento delle aziende e compiere un’ulteriore salto di qualità". La presidente Tesei ha ribadito "grande attenzione alla filiera tabacchicola, per il rilievo storico, economico ed occupazionale che riveste. Coltivare tabacco salvaguardando redditi e ambiente è l’obiettivo che la Regione si è prefissata ottimizzando le risorse disponibili, creando sinergie per una produzione di qualità nel pieno rispetto della sostenibilità sia economica che ambientale e sociale".

Cristina Crisci