di Claudio Lattanzi
E’ affidata alla registrazione effettuata da una telecamera dell’Opera del Duomo la possibilità di individuare il responsabile del grave gesto di vandalismo che, domenica notte, ha deturpato uno dei muri esterni del duomo. La scritta contro l’Inter, realizzata con una bomboletta spray di colore verde, è stata lasciata sulla parete in corrispondenza della cappella di San Brizio, sul versante laterale della cattedrale che guarda verso il palazzo vescovile. Domenica sera piazza duomo era affollata da numerosi tifosi del Milan, scesi in strada per festeggiare la vittoria del campionato e non si esclude che la scritta possa essere stata fatta in quel contesto anche se non ci sono ancore prove certe.
Gli accertamenti del caso sono affidati ai carabinieri mentre, nella prima mattinata di ieri, sono immediatamente intervenuti gli operai dell’Opera del Duomo che hanno iniziato a rimuovere la scritta. I primi riscontri sui video girati dalle telecamera di sorveglianza non avrebbero ancora fatto emergere indizi utili ad individuare il responsabile del grave gesto, ma i carabinieri stanno svolgendo accertamenti anche per cercare di individuare alcune delle persone presenti domenica sul posto. Per l’intervento è stato utilizzato un solvente, ma i risultati non sono stati soddisfacenti a causa della superficie porosa del muro ed ora si seguirà un metodo alternativo, forse una sabbiatura.
"Nei prossimi giorni, sarà predisposto un sopralluogo con l’ausilio di esperti di restauro per programmare il ripristino dell’area , intanto, assieme ai carabinieri, stiamo verificando le telecamere presenti in piazza per risalire all’autore così da fargli pagare, almeno, la ripulitura dello scempio" dice il presidente dell’Opera del Duomo, Andrea Taddei. L’episodio ha suscitato grande sdegno in città e la rabbia verso l’ignoto barbaro si è sfogata soprattutto via social, con più di una persona che ha invocato una pena esemplare contro l’autore dello sfregio al simbolo di Orvieto. E’ intervenuto anche il sindaco, Roberto Tardani: "Deprecabile e ingiustificabile l’atto vandalico sulle mura del Duomo, monumento simbolo di Orvieto e della cristianità. Non si tratta solo di un danno materiale a un bene storico, artistico e culturale di inestimabile valore, patrimonio del mondo intero, ma soprattutto di uno sfregio all’immagine della città".
Non è peraltro la prima volta che, in epoca moderna, la cattedrale viene fatta oggetto di danneggiamenti da parte di vandali. Negli anni Ottanta, uno squilibrato sferrò un colpo di martello ad uno dei bassorilievi scolpiti sul quarto pilastro della facciata, in cui sono rappresentate suggestive scene del Giudizio Universale, staccandone una parte. Da allora venne installata una spessa barriera di vetro anti sfondamento che protegge la parte più bassa delle sculture.