Il curioso caso del sindaco barone. Secondi ha anche il titolo nobiliare

Da quasi otto secoli la storia assegna questo connubio al comune tifernate. Promossa una giornata-studio

Il curioso caso del sindaco barone. Secondi ha anche il titolo nobiliare

Il curioso caso del sindaco barone. Secondi ha anche il titolo nobiliare

Mentre "fervono i preparativi" in vista delle elezioni amministrative in diversi comuni dell’Altotevere, da Città di Castello torna d’attualità il curioso caso del sindaco barone. Con la fascia di primo cittadino infatti Luca Secondi ha anche il titolo nobiliare: da quasi otto secoli la storia assegna questo connubio al comune tifernate in virtù di una piccola porzione di territorio fra Umbria e Marche, Monte Ruperto, definita "exclave" (cioè aree territoriali appartenenti a una regione che però si trovano all’interno di un’altra: pochi esempi quasi tutti nel Nord e Centro Italia).

Una curiosità storica il fatto che il sindaco tifernate si possa fregiare del titolo nobiliare per volontà espressa nell’eredità testamentaria dei proprietari del castello (l’allora Barone) che possedevano il feudo medioevale. Il primo cittadino del comune capoluogo, ha ereditato dunque il piccolo borgo all’epoca delle lotte fra guelfi e ghibellini. Si narra poi che nel 1274 gli abitanti di quella zona lontana dal comune godessero di agevolazioni fiscali al punto da pagare solo "cinque soldi per focolare per casa da versare il 27 agosto di ogni anno". Carte alla mano sul piano regolatore generale del comune di Città di Castello dal punto di vista geografico la "Baronia" confina con i comuni di Apecchio e Sant’Angelo in Vado e quindi oltre ad essere un parte di Umbria nelle Marche è anche un pezzo della Provincia di Perugia in quella di Pesaro e Urbino. Ha un’estensione di meno di tre chilometri quadrati e nessun abitante: l’ultima famiglia a lasciare Monte Ruperto fu Gnucci, attorno alla metà degli anni ’60. A distanza di quasi otto secoli dall’istituzione di questo "extra-territorio" il comune tifernate ha deciso di organizzare una giornata-studio sul filo della storia. "La Baronia di Monte Ruperto. Origini e vicende storiche dell’enclave Umbra nel territorio delle Marche", è il titolo del convegno che si svolgerà sabato 25 maggio, alle ore 10 nella sala consiliare alla presenza dei sindaci di Città di Castello ed Apecchio, di rappresentanti istituzionali e storici come l’ingegner Giovanni Cangi, affiancato da Leonello Bei, esperto di storia del territorio marchigiano e l’architetto Marcella Mariani, responsabile servizio Urbanistica. Un modo per far conoscere la Baronia di Monte Ruperto, le origini e le vicende storiche giunte fino ad oggi.