CITTÀ DI CASTELLO - Il Consiglio comunale si è espresso contro il possibile ridimensionamento delle scuole che a Città di Castello riguarda il Liceo Plinio il Giovane: "Abbiamo manifestato in via preventiva e con fermezza la nostra contrarietà all’ipotesi di cancellazione della direzione scolastica del Liceo e di accorpamento dell’istituto emersa in sede di conferenza dei servizi sul dimensionamento, per difendere la nostra città e la nostra vallata dal fortissimo e inaccettabile disequilibrio tra territori in Umbria che si creerebbe". Secondi ha parlato di "una scelta ingiusta nei confronti della città che nel precedente dimensionamento ha perso tre direzioni"; e della vallata "che perderebbe due direzioni, considerando anche quella a San Giustino". Nel corso del consiglio ha inoltre spiegato le motivazioni dell’iniziativa assunta nei confronti della Regione sull’ipotesi che il Liceo Plinio il Giovane venisse accorpato (con l’istituto Patrizi Baldelli Cavallotti), in attuazione del piano di dimensionamento per l’anno scolastico 2024-2025. Il sindaco ha rimarcato che al Liceo la dirigenza scolastica è vacante (criterio tenuto in considerazione nelle eventuali ipotesi di taglio) non per un sottodimensionamento degli alunni, ma semplicemente perché non c’è stato l’affidamento a un titolare". Sull’argomento si è sviluppato un lungo dibattito che ha visto diversi consiglieri intervenire.
CronacaIl Consiglio: "No al ridimensionamento scolastico"