REDAZIONE UMBRIA

Il Comune cancella la “tassa sull’ombra”

Finisce in archivio una delle imposte più odiose per i commercianti: arriva il canone unico che sostituisce Tosap e Pubblicità

Il Comune cancella la “tassa sull’ombra”

Dopo anni di attesa viene cancellata una delle tasse più odiose mai pagate da commercianti, artigiani e imprenditori: la "tassa sull’ombra". La Giunta comunale ieri ha infatti approvato il regolamento definitivo per la disciplina del canone unico patrimoniale, introdotto dalla Legge finanziaria del 2020, in sostituzione della Tosap, dell’Imposta comunale sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, del canone non ricognitorio e dei prelievi sui rifiuti, limitatamente ai casi di occupazioni temporanee nei mercati comunali.

Un atto che cambierà l’imposizione comunale su molti versanti e per il quale bisognerà comprendere concretamente come si applicherà e con quali benefici o eventuali aggravi. Ma intanto manda in archivio la "tassa sull’ombra" che perseguitava i perugini da più di quindici anni. Esiste infatti dal 1997 e viene applicata a discrezione dei comuni come tributo per l’occupazione del suolo pubblico. Nello specificoriguarda le occupazioni del soprasuolo, ovvero quelle causate dall’ombra che i manufatti proiettano su strade di proprietà pubblica. Grazie a questo tributo, quindi, i Comuni possono applicare un prelievo fiscale di ombra generata da tende da sole di negozi, impalcature provvisorie di imprese edili, insegne pubblicitarie, cartelloni promozionali e altre tipologie di strutture. A Perugia non accadrà più. "Nella redazione del nuovo regolamento, l’obiettivo è stato quello di mantenere l’invarianza dei criteri, dei metodi e del gettito rispetto alla situazione preesistente, ma con alcune novità – spiega il Comune –: è stata prevista l’esenzione per le occupazioni di spazi e aree pubbliche per i punti di ricarica di veicoli elettrici; conferma dell’eliminazione per le edicole del canone specifico. E’ altresì prevista una riduzione dell’80% per le occupazioni temporanee in occasione di manifestazioni politiche, culturali e sportive qualora le stesse siano effettuate per fini non economici".

Per quest’anno vengono previste poi due norme transitorie al fine di agevolare i versamenti in tempi di pandemia: da un lato la previsione, per la diffusione di messaggi pubblicitari, di ridurre il limite minimo per l’accesso rateale da 1.500 a 750 euro; dall’altro viene spostato il termine di pagamento dal 30 aprile previsto inizialmente, al 31 luglio 2021. La Giunta infine potrà prevedere riduzioni per eventi, aventi il patrocinio del Comune.

Michele Nucci