Il caso Lidarno Laboratorio per i vaccini Crescono i timori, fiaccolata in centro

Il caso Lidarno Laboratorio per i vaccini  Crescono i timori, fiaccolata in centro

Il caso Lidarno Laboratorio per i vaccini Crescono i timori, fiaccolata in centro

Italia Nostra ha scritto all’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Umbria e delle Marche in merito al progetto denominato "Polo strategico Officina farmaceutica e strutture ad elevato contenimento biologico" previsto a Lidarno, chiedendo alcuni chiarimenti in merito. E l’isituto ha risposto spiegando che" non esiste ancora alcuna delibera di stanziamento fondi, da parte di soggetti terzi, per l’investimento in questione" e che "per l’investimento è in corso di definizione il progetto di fattibilità tecnico- economica, pertanto allo stato attuale non esiste alcuna relazione tecnica formalizzata in atti amministrativi". C’è insomma una certa preoccupazione che serpeggia tra la popolazione per la realizzazione di questo bio-laboratorio per produrre vaccini, con alcuni che già evocano lo "spettro" di Wuhan, in Cina. "La preoccupazione – affermano la deputata Emma Pavanelli e il consiglierr comunale Francesca Tizi del M5S - ci ha indotto a proporre ai rispettivi organi un’interrogazione finalizzata a conoscere le misure che si intendono mettere in campo per salvaguardare la cittadinanza da eventuali rischi che potrebbero nascere dall’attività svolta nel laboratorio di imminente realizzazione". "La presenza di un bio-laboratorio contrassegnato dalla sigla BLS3 nel territorio di Perugia potrebbe, infatti, presentare - continuano le esponenti del M5S - un elevato rischio di carattere igienico-sanitario, atteso come il timore è che nel sito nasca un polo destinato allo sviluppo e alla produzione di vaccini per i controllo delle malattie degli animali e quelle trasmissibili all’uomo". Nel frattempo è nato un gruppo telegram che ha organizzato per venerdì prossimo una fiaccolata che partirà alle 20 dai giardini Carducci per arrivare in piazza IV Novembre.