ALESSANDRO ORFEI
Cronaca

"I cittadini siano al centro". I progetti di Masciotti per la Foligno del futuro

È il candidato del campo largo, che qui ’tiene’. "I diritti trasversali appartengono a ciascuno di noi. Aiuteremo tutti. Partecipazione è la parola d’ordine".

"I cittadini siano al centro". I progetti di Masciotti per la Foligno del futuro

"Una città non più di palazzi ma una comunità di cittadini". Mauro Masciotti è il candidato su cui il campo largo, che a Foligno si chiama ‘coalizione progressista’, ha trovato la quadra. Capostazione, ex diacono ed ex direttore della Caritas diocesana. Una figura moderata capace di tenere insieme Pd, M5S, PattoxFoligno, Foligno in Comune, Foligno 2030, a cui ha aggiunto Foligno Domani, la sua lista civica.

Com’è stato il passaggio dal volontariato alla politica?

"L’insegnamento è quello di Paolo VI, secondo cui la politica è la forma più alta di carità. Quando si aiutano i cittadini e le famiglie, ci si rende conto che solo con la sana politica si aiuta chi ne ha bisogno. Il mio obiettivo è aiutare tutte le categorie, dalle imprese al ceto medio che non c’è più, fino a chi è in difficoltà".

Il suo essere cattolico non la metterà in difficoltà con le istanze più di sinistra?

"In primo luogo c’è il dovere di rispettare le leggi, da sindaco. Quanto agli insegnamenti, il Vangelo ci dice che bisogna essere vicini al prossimo tutto, non a quello che scegliamo. Dobbiamo stare vicino a tutti, non solo a chi la pensa come noi. Penso che i diritti trasversali dovrebbero appartenere a ciascuno".

Che città immagina tra dieci anni?

"La partecipazione dovrà essere la parola d’ordine. Questa la applicheremo su ogni fronte, dalla nuova idea di centro alle frazioni, dalla mobilità al sociale. Il tutto per rimettere il cittadino al centro. Pensiamo a nuove politiche sociali, come l’introduzione del salario minimo comunale, che inizieremo ad attivare dalle realtà collegate all’amministrazione".

Pensate ad un centro storico chiuso alle auto?

"Sì. Sono certo che sarà arricchente per le categorie economiche e per le famiglie, che torneranno ad avere un centro storico attraente anche sotto l’aspetto culturale".

Nel programma spicca la nuova idea di ‘variante sud’...

"È un progetto globale per il territorio sulla viabilità. La Variante deve diventare una bretella che colleghi Sant’Eraclio e la zona industriale alla stazione di Spello, aumentando le fermate delle nostre linee ferroviarie, dando vita a una metropolitana di superficie in grado di dare risposte alla parte sud della città ma non solo. Questo nuovo approccio agevolerebbe anche tutti gli studenti che dai comuni limitrofi arrivano in città ogni giorno".

Il ‘campo largo’ è in difficoltà in Italia, ma in Umbria resiste. Perché?

"Per dare risposte serve mettere in cima alle priorità il bene comune. Io ho trovato una coalizione coesa, che aveva già lavorato su alcuni programmi che stiamo sviluppando. Il tutto senza personalismi".