Ha chiuso i battenti la bottega Michelangeli. Uno dei simboli della città e sinonimo di maestria nel settore della falegnameria e dei mobili su misura, ha dismesso la propria attività. L’attività con vetrine su corso Cavour e negozi sull’omonimo vicolo Michelangeli è chiusa da alcuni giorni, mentre già in precedenza aveva cessato di operare lo storico laboratorio da cui sono uscite per decenni creazioni e mobili di grande originalità, venduti, conosciuti ed apprezzati in ogni parte del mondo. Il laboratorio era stato realizzato all’interno di un vecchio teatro ottocentesco ed era stato portato al successo grazie alla creatività di Gualverio Michelangeli, scomparso nel 1986 ad appena 56 anni, artefice di un’affermazione internazionale anche grazie alle creazioni fantasiose intagliate nel legno come le bambole e i tanti, caratteristici animali. Era stato lui a portare l’azienda artigianale della famiglia a livelli artistici ed industriali tali da divenire negli anni Ottanta uno dei più prestigiosi biglietti da visita di Orvieto in Italia e nel mondo.
L’attività di famiglia era gestita da anni dalle tre figlie di Gualverio. La notizia della chiusura è stata data anche con un laconico messaggio sui social che farebbe tuttavia pensare ad una decisione transitoria. "Aspettiamo che ritorni la luce di sentire una voce aspettiamo senza avere paura domani. La bottega Michelangeli chiude al pubblico. Per ritrovarsi. Aspettando di ritrovarci insieme".