Gubbio, tracollo del centrosinistra. Verso la sfida Fiorucci-Girlanda

La vicesindaco uscente Alessia Tasso ’vede’ l’esclusione dal ballottaggio. Il Pd precipita sotto il 7 per cento

Gubbio, tracollo del centrosinistra. Verso la sfida Fiorucci-Girlanda

Gubbio, tracollo del centrosinistra. Verso la sfida Fiorucci-Girlanda

Le urne hanno decretato il clamoroso tracollo del centrodestra eugubino e hanno deciso: alla fine si andrà al ballottaggio, con la vicesindaco uscente Alessia Tasso che non parteciperà. Con sei candidati la spartizione dei voti era sicuramente prevedibile, rimandando così il verdetto definitivo al weekend del 22 e 23 giugno. Lo scrutinio, partito intorno alle ore 14, ha tenuto la città con il fiato sospeso per alcune ore, portando alla luce risultati per certi versi sorprendenti e che modificano le dinamiche politiche della città, dopo un’affluenza del 62,62%, in calo del 5% rispetto al 2019. Ad andare al ballottaggio saranno Vittorio Fiorucci, candidato del centrodestra sostenuto dalle liste Lega, Fratelli d’Italia, Forza Italia, Club Millennials e Gubbio Civica, e Rocco Girlanda, che ha alle spalle l’appoggio delle liste Gubbio Democratica, Rinascimento Eugubino, Gubbio Viva e Baldinelli. Un risultato per certi versi storico, perché vedrà andare alla seconda votazione due candidati di centro destra: uno, Fiorucci, sicuramente più politico, e l’altro, Girlanda, da sempre dichiaratosi civico ma con un importante passato politico di destra alle spalle.

La delusione più grande la deve affrontare invece il “Patto Avanti” che sosteneva Alessia Tasso come candidata sindaca, che per poche decine di voti resta fuori dal ballottaggio e con il Pd che scende sotto il 7 per cento. Stessa sorte per Leonardo Nafissi, che ottiene il quarto maggior numero di preferenze, risultato certamente soddisfacente per un progetto a vocazione esclusivamente civica ma che ha riscosso ottimi consensi. Rispettando le aspettative, la sinistra più radicale si assesta ben lontano dal quartetto di cui sopra, con Gabriele Tognoloni e Francesco Della Porta che potranno comunque far valere le proprie idee in consiglio comunale.