
Domenico Di Carlo, tecnico del Gubbio. Contro il Bra, in casa, si attende conferme dai suoi giocatori
Il Gubbio di mister Domenico Di Carlo torna domani in campo per la quinta giornata di campionato. Una gara che è la prima delle tre che i rossoblù giocheranno in sette giorni, a causa del turno infrasettimanale, e che quindi costringe tutti a dosare forze fisiche e mentali, sempre però rimanendo ancorati alla partita di turno. Andiamo, dunque, per gradi. La squadra rossoblù ospiterà infatti il Bra al “Barbetti“ (calcio d’inizio ore 15) e ha in testa il solo obiettivo della continuità, sia per quanto riguarda la prestazione che il risultato. Davanti, però, c’è una squadra che anche se sulla carta può partire senza i favori del pronostico, nella realtà è come tutte una formazione ostica da affrontare. In primis perché ancora può contare su quell’entusiasmo che una neopromossa porta con sé, e poi perché è una squadra che non ha paura a esprimere il proprio gioco a prescindere da chi si trova davanti. Questo, sulla carta. Il campo, almeno in questo primo scorcio di campionato, non ha invece sorriso al Bra, che dopo quattro giornate si trova con due punti in classifica (al penultimo posto davanti al solo Rimini che è ancora a -10), frutto di due pareggi (in casa contro Torres e Perugia) e due sconfitte (entrambe in trasferta, contro Samb e Ravenna). La Serie C, e forse il girone B in particolare, non permette a nessuno di abbassare la guardia: anche il Bra, che può sembrare più indietro rispetto ad altre squadre, non rinuncia a proporre le proprie idee. Nel 3-5-2 di mister Fabio Nisticò, infatti, c’è spazio per lo sfruttamento delle ripartenze sulle fasce e anche della fisicità che i piemontesi possono portare in area grazie ai propri attaccanti e agli incursori, mentre in fase difensiva il Bra può sia prendere gli avversari uomo contro uomo così come è in grado di abbassare il blocco per attendere l’attacco degli avversari.
Federico Minelli