
Gubbio, centrosinistra sconfitto . Stirati: "Le divisioni si pagano"
Dopo il sorprendente risultato della prima tornata elettorale dello scorso weekend che ha sentenziato uno storico ballottaggio per la prima volta tutto di centro destra tra Vittorio Fiorucci e Rocco Girlanda, non mancano le reazioni delle varie fazioni. Se i vincitori si godono il momento e nel frattempo preparano altre due settimane di campagna elettorale per il rush finale, nel centro sinistra la delusione è il sentimento preponderante. Sicuramente più forte per Alessia Tasso, partita con i favori dei pronostici ma che si è ritrovata fuori dalla seconda elezione e a pochi voti di distanza da Leonardo Nafissi.
Anche il sindaco uscente Filippo Stirati ha commentato l’esito delle elezioni: "Le divisioni si pagano, è chiaro che i personalismi e gli spiriti di rivalsa non hanno pagato. Non è che noi fossimo contrari – prosegue Stirati – ad una coalizione più larga, ma il fatto è che c’è stato il tentativo di fare una coalizione che non includesse chi aveva governato negli ultimi dieci anni. Credo che non fosse accettabile perché riteniamo che comunque è stato fatto un buon lavoro a beneficio della comunità. Sul piano politico è una situazione sulla quale dobbiamo interrogarci senza lasciare nulla al caso per ricostruire un futuro".
Gubbio Futura affida invece ad un comunicato le proprie impressioni. Da una parte c’è l’orgoglio per l’ottimo risultato ottenuto: la candidatura di Nafissi ha registrato più del 20% di preferenze senza i partiti tradizionali alle spalle, con il capogruppo della lista Gubbio Città Futura, Jacopo Cicci, il più votato tra tutti i candidati di tutte le liste con 495 voti di preferenza; dall’altra parte, commenta lo stesso Nafissi, "siamo molto amareggiati e contrariati perché si è consentito alla destra di conquistare per la prima volta l’amministrazione comunale per ottusità e presunzione del gruppo dirigente del Patto Avanti, che non ha voluto ascoltare neanche la propria base". Saranno giorni di intensa riflessione, anche per portare avanti un’opposizione adeguata.