
Saranno presto appaltati i lavori per l’ammodernamento della Strada Provinciale 208 destinata a migliorare la viabilità del buranese. È quanto comunicato ieri dal sindaco Filippo Stirati nel corso di una conferenza stampa tenuta ieri mattina nella sala consiliare della residenza comunale insieme all’assessore Valerio Piergentili, responsabile dei lavori pubblici. Con l’occasione il primo cittadino ha tenuto a sottolineare l’importanza dei lavori in atto nel centro storico, a cominciare dalla ripavimentazione di Piazza Grande, respingendo nel merito le critiche formulate da taluni sulla conduzione del cantiere, che opera nel rispetto del crono programma definito a suo tempo. "Siamo in presenza di una situazione assurda – ha sottolineato Stirati – con qualcuno che considera gli interventi sul patrimonio pubblico una maledizione, un castigo biblico e divino, non una risorsa". La ripavimentazione di Piazza Grande infatti è uno dei tanti progetti, per un investimento complessivo di 30 milioni, compresi quelli sul patrimonio edilizio scolastico avviato ormai da qualche mese, giunti a maturazione quasi contemporaneamente. A Piazza Grande vanno aggiunti, perché in fase di avvio, la riqualificazione di Piazza 40 Martiri, per cinque milioni di euro ottenuti sui fondi del Pnrr, via Beccoli nel quartiere di S. Martino, il completamento del parcheggio pluriplano di San Pietro e dell’asilo. Ancora: pavimentazione della parte sterrata del parcheggio dell’ex seminario, per un totale di altri 100 posti auto, opera che rientra nella realizzazione del “Centro per la mobilità sostenibile” – capolinea degli autobus – previsto nella zona di Viale del Teatro Romano, a ridosso della Porta degli Ortacci. Altri interventi in programma, presumibilmente da novembre in poi, sono la ripavimentazione di via Fabiani, via XX Settembre (da Piazza Grande a Largo Mastro Giorgio), Via Saffi (tra Via Mazzini e Via Reposati), nonché tratti della viabilità frazionale. Nel merito il Sindaco ha denunciato la carenza delle risorse per un territorio che è il settimo per estensione a livello nazionale. Interventi, ha precisato Valerio Piergentili quasi ad allontanare il sospetto di influenze di tipo elettoralistico, a Gubbio si voterà nel 2024 per il rinnovo della civica amministrazione, giunti a maturazione in ritardo rispetto ai tempi programmati, non per calcoli, ma per effetto del Covid.