Gubbio, boom di visitatori. Più ingressi al museo e a Palazzo dei Consoli

Nell’anno appena trascorso le presenze al Palazzo Ducale sono state 27.540. La direttrice Mercurelli Salari: "Nel 2024 si punterà sull’arte contemporanea". .

Gubbio e turismo vanno da sempre a braccetto: la città è a forte vocazione turistica e ogni anno conquista visitatori da tutto il mondo. Sia al di fuori delle mura urbiche, con luoghi come il Parco della Vittorina e il suo legame con San Francesco, sia all’interno, con il centro storico che può considerarsi un vero e proprio museo a cielo aperto, integrato con adeguate iniziative che ne sottolineano il valore culturale. I musei veri e propri, comunque, non mancano, e svolgono sicuramente un’importante funzione attrattiva, come dimostrato dai numeri. Ad esempio, gli ingressi al MUAM (Museo arti e mestieri) sono in continua crescita dopo la crisi causata dalla pandemia, mentre il Palazzo dei Consoli ha superato la soglia dei 47mila visitatori. Un’analisi più approfondita va anche dedicata al Palazzo Ducale, rilevante sia dal punto di vista storico artistico – venne fatto costruire dal Duca Federico da Montefeltro su progetto dell’architetto Francesco di Giorgio Martini e ospita, tra i vari capolavori, una “replica” del famoso studiolo del Duca, realizzata dalla Bottega Minelli (l’originale è al Metropolitan di New York) per iniziativa della Fondazione Perugia – ma anche da un punto di vista turistico. La sua importanza garantisce, insieme al Duomo e ai giardini pensili, la vitalità della parte alta della città, comunque facilmente raggiungibile grazie al sistema di ascensori pubblici. Nell’anno appena trascorso i visitatori del Palazzo Ducale sono stati 27.540: nel quinquennio 2019-2023 sono stati 125.371, con la punta di 32.546 toccata nel 2022 grazie al traino della mostra Federico da Montefeltro e Gubbio. Un’offerta che nel 2024 sarà ampliata da alcuni appuntamenti di rilievo: "Nel 2024 si punterà molto su progetti legati all’arte contemporanea. Fino al 1° maggio ospitiamo la Biennale, ma già il 16 marzo partirà una retrospettiva del maestro Giuliano Giuman. In estate il direttore Costantino D’Orazio curerà un progetto di rete "La sottile linea d’Umbria" che legherà tra loro i 13 siti della Direzione Regionale Musei Umbria con eventi d’arte contemporanea", ha dichiarato Paola Mercurelli Salari, direttrice del Palazzo Ducale di Gubbio.