SOFIA COLETTI
Cronaca

Grande lirica a Spoleto. Debutta “Lisetta e Niso“

All’Auditorium della Stella la prima rappresentazione in tempi moderni

All’Auditorium della Stella la prima rappresentazione in tempi moderni

All’Auditorium della Stella la prima rappresentazione in tempi moderni

La 79esima Stagione lirica sperimentale procede con la prima rappresentazione in tempi moderni di “Lisetta e Niso“, di Pietro Auletta su libretto di Carlo De Palma nell’edizione critica di Ivano Bettin. L’opera è costituita dall’insieme delle scene comiche tratte dal ’Trionfo d’amore’, rappresentato a Napoli nel 1725 e sarà in scena all’Auditorium della Stella (spazio che per la prima volta ospita uno spettacolo dello Sperimentale) questo week-end, domani e sabato alle 20.30, e domenica alle 17.

Si tratta di un nuovo allestimento del Teatro Lirico Sperimentale “Belli“ in collaborazione con il Centro Studi Pergolesi Università degli studi di Milano, che schiera la direzione di Pierfrancesco Borrelli, la regia di Laura Cosso, le scene di Andrea Stanisci, i costumi di Clelia De Angelis e le luci di Eva Bruno. Sul palco l’Ensemble Calamani del Lirico Sperimentale, maestro al cembalo Davor Krkljus (nell’organico c’è anche il mandolino, come da tradizione del Settecento napoletano), il cast si compone dei solisti dello Sperimentale Sara Di Santo / Ariadna Vilardaga nel ruolo di Lisetta e Andrea Ariano / Stepan Polishchuk in quello di Niso.

"Pietro Auletta rappresenta una figura centrale nell’evoluzione e nell’ampliamento della struttura dell’intermezzo" dice il direttore Borrelli mentre la regista di Laura Cosso ricorda che "come in ogni farsa che si rispetti, anche Lisetta e Niso contiene i luoghi topici dello screzio tra innamorati: dichiarazioni e ritrosie, promesse, inganni e pentimenti". Grande attenzione per il debutto dell’Auditorium della Stella. "Ha un’acustica eccezionale" dice la regista mentre Andrea Stanisci, scenografo, parla di "un ambiente potentissimo, fortemente caratterizzato: bisogna farsi suggestionare dal genius loci, senza farsene schiacciare, suggerire con discrezione i nuovi percorsi visivi utili alla narrazione".