REDAZIONE UMBRIA

Giustizia riparativa : "Dare nuove opportunità"

Presentato il progetto “Semi di Carità“. Don Marco: "L’uomo al centro"

Presentato il progetto “Semi di Carità“. Don Marco: "L’uomo al centro"

Presentato il progetto “Semi di Carità“. Don Marco: "L’uomo al centro"

"Semi di carità", il progetto della Caritas a sostegno della giustizia riparativa ha dato i suoi frutti. I risultati di questa iniziativa, presentata dal referente Alfonso Dragone, evidenziano i due percorsi di accompagnamento personalizzati di misure alternative alla detenzione, che hanno visto protagonisti una detenuta e un detenuto, coinvolgendo 74 volontari di due opere segno Caritas, la Mensa “Don Gualtiero” e la City Farm (quest’ultima visitata da nove scuole per un totale di 514 bambini accolti). Significativo anche il percorso formativo interno sulla Giustizia riparativa e misure alternative, illustrato da Sara Capponi e Silvia Bagnarelli, rivolto a 60 volontari di 19 Centri di ascolto parrocchiali, così anche l’attività di sensibilizzazione della comunità coinvolgendo 50 insegnanti di religione e 100 studenti di scuola superiore, oltre all’innovativo e importante coinvolgimento di 30 policy maker e decision maker e 20 enti-istituzioni coinvolte, realizzando 9 eventi di sensibilizzazione. "Alla luce di tutti questi preziosi interventi che hanno animato questa “restituzione” di progetto - commenta don Marco Briziarelli, direttore Caritas - vediamo proprio come al centro ci sia l’uomo, la persona e il desiderio di poter dare una nuova possibilità, una nuova vita a tutti coloro che si trovano in una situazione di difficoltà e di fragilità relativa alla giustizia. Si può sbagliare, si può ripartire, si può ristorare questa Giustizia riparativa, che in inglese si dice restorative justice, perché si possa ritrovare un nuovo percorso che porti di nuovo alla crescita del bene comune. Cammini che possano dare una nuova vita a tante situazioni, a tante difficoltà nelle quali potremmo trovarci ognuno di noi". Tra gli intervenuti Maurizio Santantoni, presidente della Fondazione di Carità San Lorenzo, realtà che gestisce i progetti promossi dalla Caritas evidenziando "il forte ruolo educativo del progetto che ha coinvolto anche numerosi studenti". Santantoni non ha tralasciato "la gestione amministrativa-contabile di questo progetto, come di tutti gli altri, improntata sul tema della trasparenza, della tracciabilità dei contributi che arrivano a vario titolo dall’8xmille e dai diversi donatori".