REDAZIONE UMBRIA

Giovane accoltellato, arrestato l’aggressore

Ferito al petto e all’addome, il 29enne è in gravissime condizioni in ospedale. Il “rivale“ di 25 anni è stato condotto in carcere a Capanne

Uno è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale di Città di Castello, l’altro è in carcere con l’accusa di omicidio colposo dopo l’accoltellamento avvenuto nella notte tra sabato e domenica al parcheggio Ansa del Tevere, alle porte del centro storico. Le condizioni del ragazzo originario dell’Ecuador, di 29 anni - che è stato colpito con almeno tre coltellate inferte al petto e all’addome - restano molto serie. Intanto un altro ragazzo, un venticinquenne italiano, di Umbertide è stato arrestato e si trova in carcere a Capanne: deve rispondere del reato di tentato omicidio.

Le motivazioni del litigio sarebbero da ricercare in questioni legate all’ambito familiare. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della compagnia di Città di Castello i due avevano iniziato a litigare, con calci e pugni, nei pressi di un bar del centro tifernate, tanto che alcune persone avevano già contattare le forze dell’ordine. La resa dei conti è poi proseguita, fino a degenerare, nel parcheggio all’Ansa del Tevere dove, dopo un’ulteriore colluttazione, il venticinquenne italiano ha estratto un grosso coltello colpendo più volte al petto e all’addome l’altro.

Sul posto sono immediatamente intervenute due pattuglie della Compagnia dei Carabinieri di Città di Castello e un’ambulanza del 118, che ha trasportato l’ecuadoriano in ospedale dove è stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico per le gravi ferite riportate, è ricoverato con prognosi riservata.

I carabinieri tifernati, insieme a quelli delle stazioni di Umbertide e Monte Santa Maria Tiberina, si sono subito messi sulle tracce del venticinquenne che si era dato alla fuga. Il ragazzo è stato individuato poco dopo nella propria abitazione con ancora addosso i segni della violenta lite.

Condotto in caserma, il venticinquenne è stato arrestato per il delitto di tentato omicidio e portato nella casa circondariale di Perugia, a disposizione dell’autorità giudiziaria. Proseguono le indagini dei carabinieri. Intanto, restano le macchie di sangue a terra, a pochi metri dal bar del parcheggio Ferri e una scia di pesanti polemiche attorno agli episodi che nelle ultime settimane hanno interessato Città di Castello, dopo l’aggressione all’anziano nel quartiere Madonna del Latte dell’8 settembre e la lite del 14 agosto in via Mario Angeloni.