Giornalismo, la voce del silenzio. Focus su guerre, potere mafioso e il ’sistema che uccide le donne’

Appuntamenti di notevole valore alla quarta e penultima giornata della manifestazione con il premio Nobel per la Pace Maria Ressa, Roberto Saviano, Luciana Borsatti, Maria Giuseppina Pacilli, Matteo Bussola .

Giornata di grandissima attualità ieri al Festival del Giornalismo, dove i fatti di guerra irrompono con tutta la loro forza. Il Comitato per la Protezione dei Giornalisti ha infatti lanciato dal Festival un appello mondiale in solidarietà con i giornalisti di Gaza. Si è osservato un minuto di silenzio per il tributo inimmaginabile e il sacrificio umano dei reporter palestinesi per tenere informata la comunità globale. All’esterno della Sala Notari, gli speaker e il pubblico hanno poi partecipato a un photo-mob di solidarietà con i giornalisti di Gaza.

Intanto oggi la manifestazione si avvia alla quarta e penultima giornata. Il palinsesto è ricco. Tra i temi tornano le guerre, i diritti violati delel donne, la mafia. Le voci degli oppositori russi finiti nel mirino della repressione di Putin si fanno sentire a #ijf24 con la partecipazione di Evgenya Kara-Murza (via video), direttrice della Free Russia Foundation, moglie di Vladimir Kara-Murza, oggi tra i più noti prigionieri politici condannato a 25 anni per alto tradimento dopo aver criticato l’invasione russa in Ucraina, Hanin Majadli, Elena Kostyuchenko: appuntamento alle 18 Sala Raffaello, Hotel Brufani con l’incontro “L’eterno ritorno di Putin al Cremlino. In cosa si sta trasformando la Russia“.

Torna al Festival anche la vincitrice del Nobel per la Pace, Maria Ressa, insignita nel 2021 assieme a Dimitry Muratov, direttore di Novaya Gazeta. Alle 11 Auditorium San Francecso al Prato si parla così di “Democrazia, disinformazione e demagogia“. Ore 18.15 (Sala dei Notari, Palazzo dei Priori) “Dal Mediterraneo al Giordano: i fronti di guerra“ con Francesca Mannocchi e Paola Caridi. Si cambia argomento con i big italiani: alle 19.30 – 20.20 Auditorium San Francesco al Prato “Sesso, mafia e potere“: conversazione con Roberto Saviano e Barbara Serra. E sempre all’Auditorium (ore 22) Paolo Celata intervista Diego Bianchi. Hotel Brufani (19.15) “, Oltre il velo: i diversi attori della società civile nel movimento trainato dalle donne in Iran“, ne parlano Luciana Borsatti, giornalista, autrice ed ex corrispondente Ansa dal Cairo e da Teheran; Sara Hejazi, antropologa; Mostafa Khosravi, esperto di giornalismo investigativo e fact-checking, Farian Sabahi, ricercatrice in Storia contemporanea all’Università dell’Insubria e firma di importanti quotidiani italiani. Rimanendo in tema di donne: alle 17 – 17.50 (Sala Raffaello, Hotel Brufani) “Veri uomini, il sistema che uccide le donne e non solo“: lo afferma Maria Giuseppina Pacilli, professoressa associata in psicologia sociale all’Università di Perugia, nel suo libro Uomini duri, il lato oscuro della mascolinità, con Matteo Bussola e Lorenzo Gasparrini.