CRISTINA CRISCI
Cronaca

Giochi senza frontiere. Vince il Rione San Giacomo

Santa Lucia e Lerchi seguono sul podio dell’edizione 2025. Ben 225 partecipanti e 15 squadre per una manifestazione di successo.

Alla fine ha vinto il Rione San Giacomo, seguito da Santa Lucia e Lerchi, ma più di tutto hanno vinto la voglia di stare insieme (oltre duecento i partecipanti divisi in quindici squadre) e la solidarietà. Nonostante la pioggia che ha minato l’edizione 2025, i Giochi senza frontiere dei Rioni e delle Pro loco hanno riscosso grande successo in termini di pubblico. Primo trionfo per San Giacomo per una delle edizioni più "movimentate" di sempre di questo evento molto atteso dell’estate tifernate - giunto alla sua quarta edizione – che ha dovuto affrontare anche un forte nubifragio. La circostanza ha costretto l’associazione Gli Amici di Feffo, organizzatrice dell’evento, a ritardare il fischio di inizio di quasi due ore. Ma l’incrollabile grinta dello staff guidato dal presidente Fabrizio Fontanelli non è mai svanita e, appena tornato il sole, tutte le associazioni coinvolte si sono rimesse in moto per preparare i giochi e iniziare come se non fosse davvero mai caduta una goccia d’acqua. Con le tribune finalmente piene e la conduzione tutta da ridere di Luca Pellegrini dei "7Cervelli", i 225 partecipanti delle 15 squadre in gara hanno così invaso il manto verde dello stadio, sfidandosi per quasi quattro ore (fino a sera) nei giochi spettacolari e divertenti ideati dallo stesso Fontanelli e dal suo team. In un attimo i colori delle divise e delle bandiere, le corse forsennate dei partecipanti hanno dato vita ad una sana competizione. Dopo una lunga maratona di salti, tuffi e corse con la carriola, a trionfare – per la prima volta – è stato il Rione San Giacomo, che ha superato le Pro loco di Santa Lucia e Lerchi, rispettivamente seconda e terza; la classifica vede poi Titta, Quelli delà del ponte, San Pio, Salaiolo La Tina, Astucci, Celle Cagnano. Nell’albo d’oro guida invece la classifica generale la Pro loco di Astucci-Celle-Cagnano, con due vittorie su quattro. Il ricavato di catering, gadget e offerte libere è stato devoluto all’associazione Beata Margherita, attiva da decenni nel sostegno alle persone con disabilità. Tradizione e solidarietà si sono quindi unite per fare dell’edizione 2025 dei Giochi senza frontiere un’occasione di condivisione e sano diverstimento. Appuntamento, nel solco degli stessi valori, al 2026.

Cristina Crisci