
’Gemell’Arte’, quel filo che unisce Terni e Saint’Ouen. Arte contemporanea e cinema nel segno della gioia
Sull’onda della gioia e dei colori entra nel vivo “GemellArte“, Festival indipendente di arte contemporanea promosso Gn Media, con direzione artistica di Chiara Roncini, che rinnova e rinsalda il legame tra Terni e Saint’Ouen, città gemellate da più di 60 anni. “Joie” è infatti la parola d’ordine l’emozione che anima i murales in via di realizzazione a Terni da parte dell’artista francese Dano Masala e a Saint’Ouen da parte dell’artista italiano Desiderio Sanzi in un cartellone che comprende anche di GemellArte Off, rassegna gratuita di film francesi.
A Terni la residenza si terrà nell’area dell’ex Opificio Siri, sede del Museo Caos, tra oggi e il 20 ottobre, mentre a Saint’Ouen è partita il 3 ottobre e culminerà il 13 con una cerimonia ufficiale. A Terni il vernissage si terrà sabato 21 ottobre: il murale firmato da Dano Masala riceverà un’illuminazione ad hoc grazie al contributo di Asm Terni, partner tecnico del festival, e andrà a impreziosire l’area lungo il fiume Nera, non molto lontano dall’opera “Soleil au Zenith” (nella foto) realizzata nel 2022 da Alex Pariss. A Saint’Ouen la creazione di Desiderio Sanzi colorerà la parete all’angolo tra Rue Ampère e Rue Croizat, nelle vicinanze del Comune e del celebre Mercato delle pulci. "Ogni anno – dice orgogliosa la direttrice artistica – aggiungiamo un piccolo tassello di cultura e di bellezza, facendo transitare nuovi artisti a Terni". Ai murales si aggiunge “GemellArte Off“, rassegna gratuita di tre film francesi, proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano nella Sala dell’Orologio del Caos. Si comincia questo giovedì con “Les Magnétiques“ diretto da Vincent Maël Cardona nel 2021 per proseguire il 19 con “Une jeune fille qui va bien“ di Sandrine Kiberlain, sempre del 2021 e finire il 26 con “Cléo de 5 à 7“, che Agnes Varda ha realizzato nel 1962.
Sofia Coletti