
L’area del parcheggio dell’ospedale
Il furto di un’auto la scorsa settimana, ma anche episodi di effrazione delle vetture parcheggiate e danneggiamenti. La situazione del parcheggio dell’ospedale torna all’ordine del giorno della cronaca cittadina, tanto che se ne parlerà anche nel prossimo Consiglio comunale. Il tutto ad opera del capogruppo del M5S, David Fantauzzi, firmatario di una interrogazione sull’argomento che denuncia come "gli atti di vandalismo, furto e pericolo al parcheggio dell’ospedale non solo non sono cessati ma, purtroppo, nell’ultimo periodo si sono intensificati con una modalità accessoria di scasso e vandalismo interno alle auto, alla ricerca di varie borse lasciate sotto i sedili, principalmente nel parcheggio antistante l’ospedale". "La sbarra del parcheggio dei dipendenti è definitivamente scomparsa, lasciando un colonnino senza funzione all’ingresso", continua. Fantauzzi intende sapere, quindi, quando questa rinnovata amministrazione deciderà di intervenire attivamente in collaborazione con la Usl. Nell’interrogazione, che dovrà trovare risposta giovedì, Fantauzzi ripercorre tutte le tappe nelle quali si è parlato dell’argomento, a partire dal 29 ottobre 2019, con la mozione del consigliere Riccardo Polli per l’installazione di una telecamera di sicurezza e di una sbarra di accesso limitato a favore del parcheggio dei dipendenti dell’ospedale . "Mozione per cui noi del gruppo consiliare del M5S – aggiunge Fantauzzi – presentammo un emendamento in cui proponevamo di estendere gli accorgimenti adottati per la sicurezza del parcheggio dei dipendenti anche all’area antistante l’ospedale, cioè quella destinata agli utenti. La mozione fu approvata, l’emendamento no, perché il testo originale secondo li proponente già prevedeva tale equiparazione, ma apprezzammo comunque la volontà di mettere in sicurezza almeno i dipendenti del nosocomio". Fantauzzi parla poi di "proclami di vittoria, ma l’unico risultato fu la sbarra che ha funzionato per un periodo di tempo molto limitato; pertanto noi presentammo una serie di interrogazioni per capire lo stato dell’arte". La primo circa un anno dopo, a cui arrivò la risposta che "la videosorveglianza era in programmazione e che la sbarra era in funzione e, pertanto, era solo questione di tempo la messa in opera. Nel 2021 l’assessore rispose che l’ospedale era una zona sensibile e che quindi la videosorveglianza sarebbe arrivata. Nel 2022 si annunciò che le telecamere previste sarebbero diventate una, con costi a carico della Usl".
Alessandro Orfei