Festa in Duomo fino a domenica

La reliquia che dal 1651 è custodita In Duomo è al centro della festa del Preziosissimo Sangue di Cristo, organizzata dalla parrocchia della Cattedrale guidata da don Alessandro Rossini, fino a domenica. L’appuntamento è stato presentato dal vescovo Francesco Antonio Soddu (nella foto) e dal sindaco Leonardo Latini. "La reliquia - è stato sottolineato - racchiude in sé significati e valori di amore, fede e riscatto". Tanti gli appuntamenti previsti, di carattere spirituale ma anche convegni, incontri e spettacoli, Nel suo intervento, il vescovo Soddu ha sottolineato come la reliquia rappresenti "un segno che ci rimanda ad una presenza viva e attuale, quella di Gesù Cristo che per noi ha dato la sua vita, è risorto e vive con noi" "Tutto ciò rappresenta il cuore - ha aggiunto il presule -, l’essenza della nostra esistenza che abbraccia l’intera comunità ternana". La reliquia del Preziosissimo Sangue di Gesù è una croce pettorale in vetro che conserva una stilla del Sangue di Gesù, inserita in una cornice d’oro che si eleva sopra un antico e pregiato calice anch’esso d’oro. Come sia giunta a Terni, è documentato negli archivi vescovili: a donarla alla chiesa ternana fu l’allora vescovo Francesco Angelo Rapaccioli che si adoperò per provare l’autenticità e l’efficacia della reliquia. La sua venerazione da parte dei ternani ha origine nel 1657 quando in Italia, ed anche a Terni, imperversava la peste. L’allora vescovo Sebastiano Gentili uscì dal Duomo in processione con la reliquia e, salendo sulla torre dei Barbarasa, benedì la città. La malattia regredì fino a scomparire e così i ternani attribuirono all’intercessione della reliquia il fatto miracoloso.