Ferrovie, un altro elettrotreno E poi 12 convogli. Per potenziare il servizio di trasporto regionale

Per l’acquisto, la Regione ha assegnato 22 milioni di euro a Trenitalia, innalzando così il cofinanziamento a suo carico da 8,5 milioni a circa trenta milioni complessivi.

Ferrovie, un altro elettrotreno  E poi 12 convogli. Per potenziare  il servizio di trasporto regionale

Ferrovie, un altro elettrotreno E poi 12 convogli. Per potenziare il servizio di trasporto regionale

Per il nuovo elettrotreno "Pop" in servizio in Umbria bisognerà attendere il prossimo anno. Nell’ambito degli interventi per il progressivo potenziamento e riqualificazione, la Giunta regionale ha infatti deliberato, su proposta dell’Assessorato alle Infrastrutture e Trasporti, un atto strategico in cui individua Trenitalia quale soggetto attuatore di tre decreti ministeriali di finanziamento per il rinnovo di materiale rotabile ferroviario, uno dei quali finanziato dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza, relativo all’acquisto di treni ad alimentazione elettrica o a idrogeno.

Si tratta di 22 milioni di euro circa, che sono stati incanalati all’interno del Contratto di servizio tra la Regione stessa e Trenitalia, innalzando il cofinanziamento regionale da 8,5 milioni a circa 30 milioni di euro.

Il maggior contributo derivante dai finanziamenti statali intercettati dalla Regione consentirà all’Umbria di dotarsi di un ulteriore elettrotreno tipo "Pop" a quattro casse che entrerà in servizio entro il 31 dicembre 2024 e che andrà ad aggiungersi ai dodici elettrotreni con velocità di fiancata di 200 chilometri all’ora già previsti con il piano degli investimenti, e di ottenere comunque un risparmio in termini di spese correnti fino alla scadenza dell’attuale Contratto di servizio, nel 2033.

Trenitalia intanto ha garantito, grazie alle procedure ad evidenza pubblica già svolte e sfociate nell’Accordo quadro per la fornitura di diverse tipologie di elettrotreni, il rispetto delle scadenze previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per l’emissione degli ordinativi dei nuovi treni, attualmente previsti entro il 30 giugno prossimo.