Il gol-lampo di Filippo Fondi (primo gol stagionale) siglato a pochissimi secondi dal fischio di inizio è destinato a rientrare nella casistica del calcio internazionale. Forse, non sarà in assoluto il gol più rapido della storia del calcio ma, c’è da giurare che nella speciale classifica dei gol-lampo quello siglato del capitano dei Falchetti, dopo appena sette secondi, andrà ad occupare uno dei gradini del podio. Per la rapidità e per la particolarità. Perché Fondi ha realizzato da oltre 50 metri, non come i gol lampo siglati in passato e che rano frutto di un’azione corale. Motivo per cui il gol da cineteca di Filippo Fondi (foto), potrebbe essere catalogato come il ‘gol più veloce’ della storia del calcio. Una prodezza quella del capitano dei Falchetti che nelle ore successive della partita Foligno-Gavorrano, nella serata di domenica, oltre a ‘viaggiare’ è stato immortalata dalle televisioni regionali e nazionali. "Premesso che sono soddisfatto per la prodezza realizzata – ha spiegato Fondi, al quale sono arrivati i complimenti di tanti calciatori – avrei preferito segnare un gol che avrebbe consentito al Foligno per vincere il confronto con il Follonica Gavorrano".
Ci racconti cosa hai pensato in quel momento?
"Non né ho avuto il tempo. Posso dire che quando ho visto Antonio Broso che si apprestava a muovere la sfera gli ho detto ‘toccala piano’, perché avevo visto il portiere toscano avanzato quasi al limite dell’area piccola. Appena mi è arrivata la sfera ho calciato con forza. Il tiro ha sorpreso il portiere e la sfera si è infilata alle sue spalle. Ho provato una gioia indescrivibile".
Hai realizzato subito che questo gol passerà alla storia?
"Mi sono reso conto in serata, quando ho visto le immagini di quello che avevo combinato e oggi (ieri ) quando ho capito di aver realizzato un gol che ha fatto rumore".
Che ricordo le rimarrà?
"Un ricordo scolpito nella mia memoria, sono consapevole che negli anni si ricorderà che uno dei gol più veloci della storia è stato realizzato da un certo Fondi, del Foligno".
Carlo Luccioni