Evaso in Svizzera. Catturato a Promano

Era in carcere per pedofilia, violenza e tentato omicidio. Bloccato in un camper sulla E45. "Soggetto altamente pericoloso".

Evaso in Svizzera. Catturato a Promano

Ad agire sono stati i Carabinieri di Città di Castello che hanno fermato il camper con l’evaso sulla E45 a Promano

CITTÀ DI CASTELLO – Ai carabinieri che lo hanno fermato mentre viaggiava a bordo di un camper lungo la E45, ha detto solo di essere diretto verso Perugia. In realtà l’autista del mezzo, un 30enne svizzero, era in fuga dopo essere evaso da un istituto penitenziario elvetico lo scorso 9 settembre. Alle sue spalle una lunga scia criminale: tentato omicidio, atti di violenza sessuale con minorenne, pornografia minorile, violenza sessuale, incendio ed evasione. Ora si trova in carcere a Capanne mentre sono in corso le pratiche per l’estradizione. Sono stati i carabinieri della Compagnia di Città di Castello a bloccare la sua latitanza, a Promano, nell’ambito di un’operazione "maturata in un contesto di cooperazione internazionale di polizia". L’uomo era stato segnalato di recente dalle autorità elvetiche come "altamente pericoloso" e "potenzialmente in possesso di armi da fuoco". Le ricerche erano state diramate a più livelli dopo l’evasione da un Istituto di reclusione in Svizzera. Il suo passaggio era stato segnalato lungo la E45: la targa del camper è stata intercettata dall’Alert scattato attraverso i dispositivi elettronici. A bordo del mezzo -intestato alla sua famiglia- c’era solo lui..e diversi soldi contanti: il necessario per proseguire la latitanza. Nessuna arma a bordo, da quanto si apprende. La sua possibile presenza in Italia era stata segnalata anche alla Direzione Centrale della Polizia Criminale di Roma dal corrispondente servizio elvetico. I carabinieri di Città di Castello -guidati dal capitano Massimiliano Croce- lo hanno intercettato e fermato mentre viaggiava a velocità sostenuta nei pressi dell’uscita di Promano, in direzione sud. Le successive verifiche hanno confermato l’identità dell’uomo che è stato, per ora, trasferito a Capanne in attesa delle procedure di estradizione in territorio elvetico.