MICHELE NUCCI
Cronaca

Elisoccorso della discordia. In 17 mesi 498 interventi. Si alza una volta al giorno

Lega e FdI: "È la dimostrazione che è un servizio fondamentale". La Giunta: "Ma quale smantellamento. Costi elevati, vanno ripartiti".

Pochi giorni fa, il primo volo notturno del “Nibbio“, il mezzo per l’elisoccorso in Umbria

Pochi giorni fa, il primo volo notturno del “Nibbio“, il mezzo per l’elisoccorso in Umbria

Non c’è pace nella Sanità e stavolta al centro della diatriba c’è l’elisoccorso. Le consigliere regionali di opposizione Donatella Tesei (Lega) ed Eleonora Pace (FdI), fanno sapere che dopo un accesso agli atti l’elisoccorso Nibbio dell’Umbria "ha effettuato 498 interventi tra il 27 febbraio 2024 e il 31 luglio 2025 (in pratica un intervento al giorno). Un dato straordinario, che conferma il ruolo fondamentale di questo servizio nel sistema di emergenza sanitaria regionale, un pilastro di efficienza, tempestività e capacità operativa, ma soprattutto uno strumento che ha salvato centinaia di vite in soli 17 mesi". Un dato secco che naturalmente meriterebbe approfondimenti di diversa natura. Detto ciò però il centrodestra attacca la Giunta Proietti "Fino al febbraio 2024, l’Umbria condivideva il servizio con le Marche, una soluzione che comportava ritardi operativi e minor disponibilità per i cittadini umbri. Inoltre, quando l’elicottero non era disponibile, bisognava ricorrere ai mezzi di altre regioni con un aggravio enorme di costi. La scelta del centrodestra ha invece garantito mezzi, personale e una base dedicata interamente alla nostra regione”. “Oggi, però - proseguono - tutto questo è a rischio. La presidente Proietti sta cercando di svendere il servizio alla Toscana, attraverso un Protocollo d’Intesa che prevede la condivisione dell’elisoccorso, la rinuncia all’autonomia e la subordinazione dello stesso agli interessi di un’altra regione. Un atto gravissimo".

Non la pensa affatto coì Palazzo Donini, che ha spiegato come "l’accordo con la Toscana preveda una sinergia, altro che uno smantellamento, sull’utilizzo dell’elisoccorso che per i bisogni della nostra piccola regione ha costi elevatissimi che gravano soltanto sulla Regione Umbria in una logica di mutuo aiuto mentre i costi potranno essere ripartiti anche con la Regione Toscana, pur garantendo tutti gli interventi per l’Umbria. Quindi la nostra è una politica lungimirante – spuiega la Giunta – metterlo a disposizione anche della bassa Toscana significa ottimizzare l’utilizzo di risorse pubbliche senza alcuna diminuzione del servizio, come assicura lo studio di fattibilità effettuato sulla base dell’analisi statistica degli interventi di elisoccorso. Il paragone con quanto accadeva prima con le Marche è l’opposto: sarà la Toscana a chiedere il servizio all’Umbria e che ci sarà solo quando il nostro aeromobile potrà intervenire".