
Le aggressioni fisiche e verbali all’ospedale proseguono
Oltre ad essere impegnato in maniera massiccia per fronteggiare l’intasamento giornaliero, il personale sanitario del pronto soccorso dell’ospedale di Foligno deve fare i conti con le minacce e con i sempre più frequenti episodi di aggressione nei loro confronti. L’ultimo, tra i tanti di questi episodi si sarebbe verificato (il condizionale è d’obbligo in quanto non c’è nessun commento della direzione sanitaria) ieri mattina. Una persona prima avrebbe minacciato e successivamente tentato di aggredire un medico e un operatore del pronto soccorso. Personale sanitario che al cospetto delle minacce avrebbe chiesto ed ottenuto l’interventi delle forze dell’ordine che, dopo aver ristabilito un clima di apparente calma, hanno provveduto a chiedere le generalità del presunto aggressore. La scorsa settimana, invece, due persone oltre alle minacce sono arrivate alla mani nel confronti di un medico e di un operatore cheavrebbe riportato la frattura del setto nasale.
Le aggressioni nei confronti del personale sanitario e medico non sono una novità. Risalendo indietro nel tempo, la prima era emersa all’inzio del 2024, ai danni di un’infermiera del 118 che era stata prima minacciata e poi aggredita all’interno della sala di aspetto del pronto soccorso. Le ipotizzte misure di sicurezza da applicare, di cui riunioni successive all’episodio avevano rilevato la necessità, alla luce dei fatti stenterebbero a decollare perché minacce e aggressioni sono sempre più frequenti.