LUCA FIORUCCI
Cronaca

Ecco il controllo di vicinato. Cittadini e forze dell’ordine insieme per la sicurezza

Firmato il protocollo che sancisce la nascita del progetto di collaborazione. Fissate le modalità di intervento. "Valorizziamo la partecipazione diretta".

Il progetto è stato sottoscritto in Prefettura

Il progetto è stato sottoscritto in Prefettura

"Incrementare le condizioni di sicurezza, effettiva e percepita". Con queste parole il prefetto di Terni, Antonietta Orlando, ha presentato i “Gruppi di Controllo di Vicinato“, formati da cittadini che collaboreranno con le forze dell’ordine, affiancandosi all’attività della polizia. Il progetto, denominato proprio “Controllo di Vicinato“, è stato ufficialmente sottoscritto ieri anche dal sindaco Stefano Bandecchi, alla presenza dei vertici delle forze dell’ordine con lo scopo di mantenere adeguati livelli di sicurezza, che è un fattore determinante per lo sviluppo sociale ed economico del territorio oltre che fondamentale parametro di valutazione della vita di una comunità.

I partecipanti svolgeranno un’attività di semplice osservazione, segnalando, attraverso i rispettivi coordinatori, fatti o situazioni sospette nella propria zona di residenza. In caso di necessità, potrà essere richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. Tuttavia, il progetto prevede regole ben precise che tutti i membri devono rispettare, tra cui, "l’astensione da ogni comportamento incauto e imprudente". Con questo, quindi, ai cittadini coinvolti vengono vietate alcune azioni, come prendere iniziative personali, sia singolarmente che in gruppo, che possano mettere a rischio la propria o altrui incolumità, o che si traducano in attività di pattugliamento che invece rimane di esclusiva competenza delle forze dell’ordine.

Per una maggiore preparazione, i coordinatori che verranno individuati dal Comune, dovranno essere formati attraverso specifici incontri periodici a cura delle stesse forze di polizia, per illustrare nel dettaglio i limiti e le modalità operative di questo progetto. Per facilitare la partecipazione attiva di tutta la comunità, sarà anche disponibile sui cellulari della cittadinanza l’applicazione Youpol, che consente di comunicare direttamente con la sala operativa della questura per segnalazioni, inviando tutte le foto e video in possesso, riguardanti comportamenti illegali ai quali si è assistito, al di fuori di quelle situazioni che rappresentano un immediato pericolo.

Spetterà infine al Comune avviare l’attività di promozione e valorizzazione, il coinvolgimento dei cittadini nel progetto, il loro incoraggiamento a partecipare attivamente e l’installazione di tutta una serie di segnali necessari per segnalare la presenza del controllo civico. "Valorizziamo i percorsi di cittadinanza attiva e la partecipazione diretta alla cura del proprio territorio, attraverso l’attenzione ai comportamenti sospetti, contribuendo così a prevenire ogni forma di degrado urbano" ha concluso il prefetto Orlando. "Si tratta di un segnale forte di coesione e responsabilità condivisa tra istituzioni e cittadini".