Dogane tra rimborsi e sanzioni. Restituite accise per 21,5 milioni. Evasioni e frodi sui carburanti

Il bilancio dell’attività dell’Ufficio di Perugia. L’Agenzia ha risarcito 700 autotrasportatori e assegnato 4,1 milioni alle imprese. Traffici illegali scoperti per gasolio, pellet e tessile .

Dogane tra rimborsi e sanzioni. Restituite accise per 21,5 milioni. Evasioni e frodi sui carburanti

Dogane tra rimborsi e sanzioni. Restituite accise per 21,5 milioni. Evasioni e frodi sui carburanti

Rimborsi alle aziende e alle famiglie di Perugia per 21,5 milioni di euro, oltre 28mila dichiarazioni doganali gestite, per un valore delle merci importate ed esportate di circa 1,5 miliardi di euro, 30,2 milioni di euro di accise e dazi accertati e pressoché totalmente riscossi e versati all’Erario, controlli e ispezioni a tutela del Made in Italy e del consumatore. Questo il bilancio dell’Ufficio delle Dogane di Perugia nel 2023.

Sul fronte dei rimborsi delle accise da fonti energetiche l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha ricevuto quasi 3 mila istanze (2.977) rimborsando, direttamente o mediante compensazioni, 21.472.712 euro. Di cui 15,8 milioni di euro a favore dei circa 700 autotrasportatori della provincia, 4,1 milioni di euro per le imprese che producono forza motrice o hanno impianti centralizzati per usi industriali, 63mila euro a vario titolo per alcoli, mentre alle famiglie residenti in zone climatiche svantaggiate è stato rimborsato un importo pari a 1,2 milioni di euro per il consumo di prodotti energetici per riscaldamento. In merito alle entrate per l’erario, l’Ufficio ha riscosso 21,4 milioni di euro di accise e 8,8 milioni per dazi.

Ammontano a 142 i procedimenti di constatazione emessi per maggiori imposte non versate: 124 quelli effettuati a distributori e grossisti di energia elettrica per 486mila euro; 18 a quelli di gas naturale per 178 mila euro. Sono state 33 le ispezioni con prelievi di campioni in aziende agroalimentari e del settore energetico che, alle analisi svolte presso i laboratori chimici dell’Agenzia delle Dogane, hanno per la maggior parte dato esito conforme (23). Le dichiarazioni doganali lavorate (28.200) confermano, inoltre, il trend positivo delle imprese della provincia nell’export con un valore delle merci che supera i 974 milioni di euro (erano 869,9 milioni nel 2022) di cui oltre la metà verso Paesi anglosassoni (385,3 milioni verso gli Usa, 99,1 milioni Regno Unito, 38 milioni Canada) seguiti da Cina (44,2 milioni), Svizzera (39,3 milioni), Serbia (30,9 milioni), Giappone (28,4 milioni), Corea del Sud (25,4 milioni), Emirati Arabi (18,9 milioni). Il valore delle merci importate ammonta invece a più di 515 milioni di euro principalmente dalla Cina, seguita dagli Usa, dal Regno Unito, dalla Tunisia, dal Brasile e dalla Turchia.

Tra le verifiche del Reparto antifrode, l’accertamento di 600mila euro di Iva evasa su 2,5 milioni di euro di transazioni di un imprenditore asiatico del capoluogo che operava nel settore dell’abbigliamento; 1,5 milioni di Iva evasa accertati, in collaborazione con ll’Ufficio delle Dogane di Roma 1 e le Autorità di Slovenia e Romania, da movimentazioni di carburante destinato al mercato del Lazio, Toscana e Umbria a opera di una società casertana. Omessi versamenti Iva per 360 mila euro sono contestati anche al titolare di un deposito di pellet di Perugia.