
L’arresto eseguito dai carabinieri: il papà aveva segnalato la presenza del figlio in casa
Gubbio (Perugia), 25 giugno 2025 – Ancora all’opera i carabinieri della Stazione di Gubbio che nei giorni scorsi hanno portato a termine un altro arresto. In manette è finito un 19enne per la violazione del divieto di avvicinamento all’abitazione dei genitori, a cui era sottoposto per i ripetuti comportamenti violenti nei loro confronti. In particolare, il ragazzo era riuscito a liberarsi del braccialetto elettronico che aveva l’obbligo di indossare e, durante la notte, ha provato a entrare nell’abitazione dei suoi. Ad accorgersi dell’irruzione è stato il padre che ha segnalato quanto stava avvenendo al 112: sono stati allertati i carabinieri che, nonostante la fuga del 19enne, sono riusciti a rintracciarlo con tempistiche brevi.
Il giovane è stato quindi arrestato su disposizione del magistrato di turno della Procura della Repubblica e giudicato il giorno successivo con giudizio direttissimo presso il Tribunale di Perugia, che ne ha convalidato l’arresto e disposto anche l’ulteriore misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, necessaria a prevenire il rischio di fuga o reiterazione del reato. Misura che però è servita a poco perché appena tre giorni dopo il 19enne è stato nuovamente arrestato – in esecuzione all’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere richiesta dai carabinieri – per aver violato il divieto, al quale era già stato sottoposto, di avvicinamento all’abitazione dei propri genitori. Questa volta il ragazzo, visto il reiterarsi delle sue azioni che mettevano a rischio l’incolumità psicofisica del padre e della madre, è stato trasferito presso il carcere di Perugia-Capanne.