Direttore Usl non va in Commissione. Strali dai consiglieri comunali

Maggioranza e minoranza bacchettano il manager chiamato a fare il punto sulla sanità territoriale

Direttore Usl non va in Commissione. Strali dai consiglieri comunali

Piero Carsili, direttore Usl2, ha spiegato in una Pec i motivi della scelta

Il direttore generale della Usl2, Piero Carsili, dà forfait alla Terza commissione, convocata su richiesta della minoranza per parlare della situazione della sanità del territorio. Lo fa con una pec, inviata lunedì pomeriggio alla coordinatrice Tiziana Filena, nella quale ribadisce la sua posizione, già espressa in una precedente comunicazione ma che sembrava superata dalle diverse interlocuzioni. "Faccio presente che ho già evidenziato come ritenessi che la discussione potesse avere sede naturale nella conferenza dei sindaci - ha scritto Carsili alla coordinatrice -, di intesa con i competenti uffici regionali sono a ribadire la posizione espressa. Mi rendo disponibile al confronto con il consiglio della Conferenza, al quale servirebbe anche il coinvolgimento regionale". La posizione, però, ha incontrato la stigmatizzazione sia della minoranza che di diversi consiglieri di maggioranza intervenuti. Il tutto alla luce anche di una prassi che, nella scorsa legislatura, ha visto accettare l’invito in audizione da parte del precedente dg Massimo De Fino, convocato periodicamente ad illustrare la situazione. All’invito in commissione, comunque, hanno risposto i sindacati: Angelo Scatena (Cgil), Nicola Brauzzi (Uil), Sante Fracalvieri (Pensionati Cisl) e Alvaro Chianella (sindacato anestesisti), Fabrizio Bucciarelli (Spi Cgil Foligno). "Questa è la rappresentazione plastica di un livello di supponenza e arroganza a cui si è arrivati - ha detto David Fantauzzi (5 Stelle) -, la Commissione è diretta emanazione del Consiglio comunale e Carsili, dipendente pubblico, deve rendere conto ai cittadini". "Stiamo vivendo una farsa - ha detto la capogruppo Pd, Rita Barbetti -, sulla salute dobbiamo indignarci tutti. Siamo di fronte al disprezzo totale delle regole della democrazia". Assenza stigmatizzata anche da Maria Frigeri (Patto) e Diego Mattioli (Foligno in comune). "E’ sconcertante che questo alto funzionario non si sia presentato. Abbiamo tutto il diritto di porre domande e ricevere risposte, mi sento offeso essendo noi espressione dei cittadini", ha detto Angelo Riccioni (FdI). "Quella di oggi è una mancanza di rispetto" ha detto Pierfrancesco Pinna (Zuccarini sindaco)". "Bene l’avvio del lavoro sulle liste d’attesa ma serve fare di più, come per far fronte alla carenza della medicina territoriale", ha detto Fracalvieri. Scatena (Cgil) ha ricordato la mancanza della casa di comunità e di tutte quelle strutture che farebbero da filtro per gli ospedali. "Serve mantenere alta l’attenzione sulle tematiche della sanità", Brauzzi (Uil)"

Alessandro Orfei