Maltrattamenti al “contrario“. Sembrano invertirsi i ruoli, almeno in questa vicenda, che le cronache solitamente attribuiscono a uomo e donna, nella vicenda che ha portato alla denuncia di una 50enne che avrebbe minacciato con due coltelli il convivente, al culmine di una violenta lite in casa. Lite nella quale non erano mancati di volare anche piatti e stoviglie. L’intervento della squadra volante della questura di Terni è avvenuto nella periferia cittadina, in seguito alla richiesta di aiuto per una discussione che era presto degenerata. All’arrivo all’indirizzo indicato da chi aveva chiesto aiuto, gli agenti hanno trovato una donna in forte stato di agitazione, che impugnava due coltelli da cucina e inveiva contro un uomo, risultato poi essere il suo compagno. La donna, alla vista degli agenti, riferisce la questura, ha lasciato cadere i coltelli sul pavimento, dove si trovavano stoviglie rotte e avanzi di cibo, segni che la lite era già iniziata da tempo e che era già andata oltre.
I due sono stati identificati e sentiti dagli agenti: l’uomo, un ternano di 55 anni, ha riferito della ormai difficile convivenza con la compagna, soprattutto da quando, qualche mese prima, era tornata dal suo Paese di origine ed aveva iniziato a insultarlo e a colpirlo con lancio di oggetti. Un atteggiamento che si era ripetuto anche quel pomeriggio, anche se in questo caso, sempre stando al racconto dell’uomo, il tutto era andato oltre, con la compagna che, appunto, sarebbe arrivata a impugnare i coltelli La donna, una 50enne di origini straniere, dopo essere stata riportata alla calma, è stata accompagnata a casa di un familiare, dopo essere stata denunciata per maltrattamenti contro familiari e conviventi. Alcuni giorni fa, a Ficulle, è stato notificato a una donna di 31 anni un divieto di avvicinamento all’ex compagno, a conclusione di un episodio analogo. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, a settembre la donna, nel corso di una lite con l’allora fidanzato 37enne, era arrivato a mordergli, fino a staccargliene una parte, un orecchio. Su disposizione del giudice per le indagini preliminari di Terni, sulla scorta degli elementi raccolti, è stato notificato il provvedimento cautelare, diventato esecutivo circa due settimane fa.