Debutto nazionale per “La Locandiera“ di Latella . La nuova produzione Tsu apre la stagione di Spoleto

Debutto nazionale per “La Locandiera“ di Latella . La nuova produzione Tsu apre la stagione di Spoleto
Debutto nazionale per “La Locandiera“ di Latella . La nuova produzione Tsu apre la stagione di Spoleto

E’ uno degli spettacoli più attesi dell’anno e questa domenica inizia la sua avventura a Spoleto per essere poi applaudito nei più prestigiosi e importanti teatri italiani. La stagione 2324 del Teatro Nuovo Menotti si inaugura il 15 ottobre alle 17 con il debutto in prima assoluta della nuova produzione del Teatro Stabile dell’Umbria: “La locandiera“ di Carlo Goldoni per la regia di Antonio Latella che sceglie Sonia Bergamasco (nella foto) – Premio Ubu 2022 come miglior attrice con “Chi ha paura di Virginia Woolf?“– per il ruolo della protagonista Mirandolina. Con lei sul palco Marta Cortellazzo Wiel, Ludovico Fededegni (Premio Ubu come miglior attore under 35 con Chi ha paura di Virginia Woolf?), Giovanni Franzoni, Francesco Manetti, Gabriele Pestilli, Marta Pizzigallo e Valentino Villa. Biglietti in vendita da domani, prenotazioni allo 075.57542222. "Una grande operazione civile e culturale, un manifesto teatrale che dà inizio al teatro contemporaneo". Così Latella affronta l’opera del commediografo veneziano e dedica lo spettacolo a Massimo Castri: "un maestro che proprio con Goldoni ha saputo riscrivere parte della storia teatrale italiana". Nel testo goldoniano, dice il regista, il tema dell’eredità è il punto cardine. " Mirandolina – racconta – seduta sul letto di morte del padre riceve in eredità la Locanda, ma anche l’ordine di sposarsi con Fabrizio, il primo servitore della Locanda. Credo che Goldoni con questo testo abbia fatto un gesto artistico potente ed estremo, di sconvolgente contemporaneità: innanzitutto siamo davanti al primo testo italiano con protagonista una donna, ma Goldoni va oltre, scardina ogni tipo di meccanismo, eleva una donna formalmente a servizio dei suoi clienti a donna capace di sconfiggere tutto l’universo maschile, soprattutto una donna che annienta con la sua abilità tutta l’aristocrazia".