CRISTINA CRISCI
Cronaca

Cretto di Gibellina, il recupero. L’architetto risponde a Corà: "Nessun progetto definitivo"

La replica di Mario Cucinella: "L’opera del maestro Burri non viene sfiorata. Visitor center? Un luogo per raccontare le trasformazioni della valle del Bèlice".

Nei giorni scorsi il presidente della Fondazione Burri, Bruno Corà, era intervenuto sull’ipotesi di. progetto di recupero

Nei giorni scorsi il presidente della Fondazione Burri, Bruno Corà, era intervenuto sull’ipotesi di. progetto di recupero

"Ad oggi non è iniziata alcuna fase progettuale e non è già tutto deciso: mi è sembrato un po’ azzardato attaccare un progetto di cui quel territorio ha un gran bisogno. L’opera del maestro Burri non viene comunque minimamente sfiorata…": è un passaggio della lettera aperta scritta dall’architetto Mario Cucinella sulla questione emersa nei giorni scorsi tra il presidente della Fondazione Burri Bruno Corà e il progetto di recupero attorno al Cretto di Gibellina. Cucinella si dice "molto sorpreso delle affermazioni sul nostro progetto a Gibellina vecchia. Quello che abbiamo chiamato temporaneamente ‘visitor center’ e che avremo modo di nominare in maniera più precisa, non è ovviamente un museo dedicato all’opera del maestro Burri, ma un luogo dove raccontare e raccogliere l’esperienza delle trasformazioni nella valle del Bèlice e lo straordinario intervento dell’arte in molti comuni". Il presidente Corà aveva lamentato con una pubblica posizione, il mancato coinvolgimento della Fondazione Burri, a tutela della grande opera del maestro. La querelle era scoppiata a fine luglio quando Corà aveva presentato un’istanza di vincolo sull’opera di cui detiene i diritti. Oggetto della discordia: il nuovo visitor center promosso dalla Regione Sicilia, previsto accanto al Cretto, opera di land art unica al mondo sulla ferita lasciata dal terremoto del Belice. Appresa la notizia, la Fondazione aveva scritto alla Regione Sicilia, all’architetto Cucinella e alla Soprintendenza, "non ottenendo adeguata risposta". A quel punto la denuncia era diventata pubblica.

Ancora in relazione al progetto l’architetto Cucinella aggiunge: "Se mai si farà qualcosa sarà un piccolo edificio a fianco della chiesetta sconsacrata", si legge nella lettera dove si dice "rammaricato" rispetto alla posizione di Corà. "Sarebbe bastata una semplice telefonata di chiarimento", precisa, chiarendo nel dettaglio che l’edificio al centro del progetto "non interferisce con il Cretto in nessuna vista e questa è stata la mia prima preoccupazione per il rispetto dell’opera. La invito nel futuro, se ce ne fosse bisogno, a preferire un dialogo di amicizia, nella speranza di una proficua collaborazione nel proseguo del progetto", scrive l’architetto che conclude ribadendo un principio: "Valorizzare Gibellina vuol dire anche raccontare quella storia che ha drammaticamente segnato il paese e che è stato oggetto di opere coraggiose. Ovviamente il luogo scelto è stato studiato anche per valorizzare l’intervento artistico di Alberto Burri".